Rimini, si fa sostituire da un altro al concorso da finanziere: sospeso un agente di polizia

Quando la Procura della Repubblica dell’Aquila ha comunicato alla Questura di Rimini che un agente della polizia di Stato era stato rinviato a giudizio per essersi fatto sostituire da un altro a un concorso per l’ammissione alla Scuola superiore degli Ispettori della Guardia di Finanza, lui un agente in servizio in Romagna, era stato sospeso. Era il febbraio di due anni fa e il poliziotto ha subito impugnato il provvedimento cautelativo emesso dal Ministero dell’Interno, invocando l’intervento del Tar.
Ora, a distanza di due anni, il Tribunale amministrativo regionale dell’Emilia Romagna ha emesso il suo verdetto, dando ragione al Ministero e rigettando il ricorso dell’agente di polizia, definendo come non fondati tutti i motivi di ricorso. Assistito dagli avvocati Enrico Iossa, Paolo Palma e Michele Lombardi, l’agente di polizia aveva infatti presentato numerose contestazioni rispetto all’operato ministeriale, a partire dalla mancanza di tempestività della comunicazione di sospensione.