Rimini. San Giuliano si tinge di verde e blu: banchine boulevard e parco del mare

Rimini

Alla 22ª Festa de Borg ci sarà spazio anche per “Atuss, Rimini di verde e di blu”. Il progetto, cofinanziato per l’80% con risorse europee della Regione Emilia Romagna, prevede un piano a lungo termine di interventi (2021-2027) che il Comune di Rimini, in collaborazione con l’associazione Società de Borg, presenterà durante la tre giorni in programma dal 6 all’8 settembre. Gli obiettivi? Perseguire un modello di rigenerazione e sviluppo urbano sostenibili, con due importanti opere pubbliche al centro: la riqualificazione del porto canale e l’estensione del Parco del mare al borgo San Giuliano.

Prenderanno quindi presto forma il boulevard Blu urbano e il Parco del mare a San Giuliano. «L’idea è di lavorare sul tema mare, di cui abbiamo perduto la cultura - spiega Alberto Dellavalle, ingegnere e responsabile dei progetti Atuss -. Abbiamo subito pensato al porto canale, perché i riminesi non lo frequentano da tempo. Innalzeremo le quote delle banchine per evitare gli allagamenti e le renderemo fruibili. Diverranno un vero e proprio spazio urbano di relazione». A ciò si somma la questione sicurezza, con interventi atti a prevenire eventi climatici estremi, ma anche la volontà di insediare nuove funzioni lungo il tratto che dal ponte di Tiberio va a fino al ponte della Resistenza. Quanto alla questione Parco del mare - il “verde” del piano di sviluppo -, si punterà a dare un disegno unitario all’arenile di San Giuliano, con la prospettiva di creare un ampio parco urbano, con soluzioni avanzate per la mitigazione degli effetti dell’ingressione marina e dei cambiamenti climatici. Non mancheranno infrastrutture verdi a basso impatto ambientale, percorsi ciclopedonali e spazi pubblici a uso sportivo e ludico, proprio come nel Parco del mare sud.

Per entrambi questi interventi, spiegano dal Comune, sono già stati effettuati gli studi idraulici e tecnici che hanno permesso di avviare la progettazione. La consegna del progetto è prevista nei primi mesi del 2025 e i cantieri apriranno subito dopo la stagione balneare, con completamento dei lavori entro il 2027.

«Le altre opere pubbliche - prosegue Dellavalle - saranno di entità minore e riguarderanno la messa in sicurezza dello scalo di alaggio, sulla sponda sinistra del porto canale, e il recupero del capanno da pesca sito sulla sponda destra del deviatore Marecchia».

Capanno che, conclude, diverrà la sede sperimentale del “Rimini blue lab”, laboratorio di innovazione sociale e culturale che fa parte delle azioni “immateriali” contenute nella strategia Atuss. Come saperne di più? Lo stand informativo inserito nella cornice della Festa de Borg, nei pressi dell’edicola, presenterà gli interventi del progetto e consentirà anche di raccogliere le istanze popolari. «Chiediamo la partecipazione dei cittadini - è l’appello di Dellavalle –. Se avete idee o progetti da proporre, quella sarà la sede opportuna».

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