Rimini, Salvini al prefetto: controllare il campo nomadi
Il campo nomadi di via Islanda finisce sulla scrivania di Matteo Salvini. Il ministro dell’interno, a dire il vero, conosce la situazione riminese almeno dal 2017, quando da leader della Lega era protagonista di tour elettorali. Due anni fa al Villaggio Primo Maggio disse che i «campi nomadi vanno chiusi e basta», oggi dopo l’incendio di qualche giorno fa a Lamezia Terme, ha inviato una circolare ai prefetti in cui dà tempo fino al 31 luglio per fotografare gli insediamenti Rom e Sinti. A Rimini c’è poco da cercare, esiste il campo di via Islanda e il progetto di chiusura del Comune si basa sulle microaree con tanto di casette prefabbricate.
La novità è stata comunicato giovedì in occasione del Comitato per l’ordine e la sicurezza. Leggiamo il comunicato della Prefettura. «Per quanto concerne la direttiva del ministero dell’interno, relativa alla presenza di insediamenti Rom, Sinti e Caminanti, è stata avviata l’attività di ricognizione». L’argomento sarà quindi affrontato in occasione di un Comitato ad hoc. L’obiettivo del ministero è quello di superare le situazioni di degrado.