Rimini. Rifiuti sotto casa, dopo un anno e mezzo di segnalazioni presenta un esposto per discarica abusiva
«Rifiuti ammassati sul marciapiede, odori insopportabili e animali di ogni genere che rovistano nella spazzatura». Non è la descrizione di una discarica, ma il racconto che un cittadino di Rimini, Davide Delmonte, fa di via Tripoli, angolo con via Goito. «Mi sono trasferito lì con la mia famiglia ad aprile 2023, in quella che prima era una casa disabitata - spiega esasperato -. Segnaliamo da mesi, senza risultati, la situazione in cui versa la zona. Per questo, con il mio legale, abbiamo presentato un esposto in Procura per il reato di “discarica abusiva”».
Non ne può più, Delmonte, di assistere al degrado che, quotidianamente, vede reiterarsi davanti ai suoi occhi. Vicino ai cassonetti posizionati nei pressi della sua abitazione, racconta, le persone hanno ormai preso l’abitudine di «addossare rifiuti di ogni genere, dai materassi ai tubi di scarico, arrivando a danneggiare la cancellata». E oltre al danno la beffa: «Subito dopo il trasferimento lo abbiamo segnalato ad Hera. La risposta? Che era stato il Comune a voler posizionare i cassonetti lì. Probabilmente perché, all’epoca, la casa era ancora abbandonata. Il vero problema, però, è che lo svuotamento dei cassonetti non prevede la rimozione anche dei rifiuti che vengono abbandonati nei paraggi».
L’iter è il seguente. Delmonte, tramite il suo avvocato, contatta l’amministrazione - settore Qualità ambientale - e denuncia lo stato delle cose, il tutto corredato da documentazione fotografica. «Il Comune provvede a installare una telecamera, con la speranza che questa possa fungere da deterrente - spiega -. Di lì a pochi giorni viene rimossa. Non ci arrendiamo, e con chiamate e segnalazioni continuiamo a tempestare l’amministrazione». La divisione ambientale, con una raccomandata datata all’11 luglio scorso, comunica di aver provveduto a sollecitare Hera per il riposizionamento dei cassonetti. «Qui arriva il bello - preannuncia Delmonte -. Dopo circa un mese, la società ci risponde rimbalzando la palla al Comune e dicendo che erano stati loro a chiedere lo stanziamento dei cassonetti in quel luogo». Peraltro, tiene ad evidenziare il cittadino, si tratta di un punto estremamente pericoloso: «I camion di Hera che si occupano dello svuotamento bloccano il traffico in entrata in via Goito, limitando la visibilità».
Scoraggiato, a Delmonte non è restato da far altro che passare alle vie legali. «Con il mio avvocato - conclude - abbiamo presentato un esposto in Procura, attualmente in fase di indagine da parte del pm, che potrà determinare l’avvio di un procedimento penale per il reato di “discarica abusiva”». L’immobilismo della situazione, che in un anno e mezzo non ha visto alcun miglioramento, è la spada di Damocle che penderebbe sui residenti: «Siamo noi a rimetterci, ma soprattutto il sottoscritto. Sopportiamo ogni giorno odori atroci, danni alla cancellata, animali come topi che violano il nostro diritto alla salute. Non si può andare avanti così».