Rimini. Raffica di incendi in un paio d’ore, case evacuate e allarme esplosione

Rimini

E’ stato un inferno di fuoco quello che ha vissuto l’entroterra riminese tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di ieri. Quattro incendi si sono succeduti in poche ore, costringendo i vigili del fuoco a fare anche evacuare precauzionalmente due famiglie residenti in via Coriano e richiedere l’intervento della squadra boschiva di Ferrara, per dare man forte agli operatori, che sono stati affiancati anche da numerosi volontari della Protezione civile. Nonostante il dispiegamento di tutte le squadre, i pompieri riminesi non erano infatti sufficienti per far fronte ai roghi che hanno continuato ad alimentarsi per ore, complici le alte temperature e soprattutto il vento sostenuto.

Proprio il caldo, con grande probabilità, ha causato un altro contrattempo: il caposquadra dei vigili del fuoco del comando di via Varisco è stato colpito da un colpo di calore durante le operazioni di spegnimento dei fuochi in via Pergola a Vergiano, a poca distanza dal Borgo dei ciliegi. Il vigile del fuoco è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e portato al Pronto soccorso dell’Infermi dove è stato trattenuto per gli accertamenti necessari.

Il primo allarme

In ordine di tempo, il primo incendio che ha infuocato la giornata di ieri è stato quello in via Coriano, da cui i residenti hanno lanciato l’allarme dieci minuti prima di mezzogiorno. Le fiamme si sono sviluppate in prossimità dell’azienda avicola “Uova Borgognoni”, all’altezza dell’incrocio con via Feleto, poco prima dell’inizio del territorio comunale di Coriano. Non è stato trovato l’innesco ma è parso plausibile che la combustione sia partita dalle sterpaglie secche ai lati della strada. Materiale organico altamente infiammabile che in poco tempo ha fatto “correre” l’incendio attraverso i campi fino a lambire pericolosamente alcune abitazioni. Onde evitare disastri, i Vigili del fuoco, precipitatisi lì con sette mezzi e 15 uomini, hanno fatto evacuare un paio di abitazioni che rischiavano di essere toccate dalle lingue di fuoco. Di vaste dimensioni, l’incendio ha richiesto diverse ore per essere spento, tenendo impegnati gli operatori fino alle 17. Talmente alta, inoltre, la colonna di fumo che si era levata, da avere persino invaso l’autostrada.

Senza tregua

Nel mentre in cui i vigili del fuoco erano impegnati in via Coriano, un altro allarme incendio è arrivato da via Covignano alta, dove si sono subito portati alcuni uomini, riuscendo subito a domare le fiamme. Ma neanche il tempo di tirare il fiato che verso le 13 è approdata al 115 un’altra, più allarmante, richiesta di intervento. Quella a Vergiano, in via Pergola, dove le fiamme bruciavano ardentemente le sterpaglie e si avvicinavano inesorabilmente allo stabilimento della Snam, che possiede numerose bombole di metano. Il rischio dell’esplosione ha fatto sì che nuovi, altri, uomini venissero inviati a Vergiano, rendendo necessario chiedere l’intervento della Protezione civile e di altri Corpi per l’impossibilità dei pompieri riminesi di gestire tutte le situazioni.

Ed è così che a loro si sono affiancati i colleghi della Squadra boschiva di Ferrara e numerosi operatori della Protezione civile, che si sono poi occupati di controllare che tutti i piccoli roghi tra le sterpaglie fossero stati spenti, una volta scongiurato il rischio che le fiamme lambissero la Snam, e una volta giunto un nuovo, l’ultimo, allarme. Quello nei pressi di Italia in miniatura, dove avevano preso fuoco alcune sterpaglie a lato strada. Fiamme domate senza troppa fatica dai pompieri riminesi, che sono poi rientrati, stremati, alla base.

Sulle cause degli incendi, che si suppongono accidentali, in assenza di taniche o altri indizi che possano fare supporre l’intervento di un piromane, stanno svolgendo accertamenti i carabinieri forestali.

Un possibile colpevole, però potrebbe essere il “classico” mozzicone di sigaretta lanciato ancora ardente da un’auto in corsa.

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