Rimini, punta 50 euro con i pallinari e poi picchia gli agenti: turista padre di famiglia arrestato
Giocava d’azzardo sul lungomare, puntando 50 euro con i “pallinari”, il turista austriaco di 49 anni che ieri mattina, difeso dall’avvocato Luca Campana ha patteggiato 4 mesi pensa, sospesa e non menzione, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, lesione e rifiuto di mostrare i documenti di identità. L’uomo mercoledì sera in viale Regina Elena è stato arrestato dalla polizia locale di Rimini mentre stava puntando una banconota da 50 euro al gioco delle tre palline.
Quando si è visto avvicinare dagli agenti in borghese, non credendo di trovarsi davanti veri poliziotti, ha fatto resistenza, rifiutando di presentare i documenti e arrivando a storcere un braccio ad un agente. Fermato con poca fatica, l’uomo ha continuato a protestare mentre veniva fatto salire sulla macchina d’ordinanza per essere portato al comando per l’identificazione.
Il turista austriaco, incensurato, in vacanza con moglie e figlio piccolo a Rimini, è quindi comparso davanti al giudice per la direttissima e con l’aiuto di un interprete ha reso spontanea dichiarazione. Ha infatti raccontato di essere arrivato a Rimini da qualche giorno e di non aver assolutamente puntato alcuna banconota ma di essersi solo fermato incuriosito davanti al banchetto dei pallinari. Era infatti appena uscito dal ristorante e stava tornando in hotel a poco meno di 300 metri da dove è stato arrestato. Il turista ha quindi passato la notte in hotel ma in stato di arrestato e ieri ha accettato di patteggiare 4 mesi complessivi. E’ incensurato e lavora in un’azienda farmaceutica in Austria. «E’ la prima volta che vengo a Rimini - ha detto al giudice - ma sarà anche l’ultima».