Rimini. Piano antenne 2025, oltre 100 domande. «Ma solo una su dieci viene approvata»
Passano in commissione I e III le modifiche al regolamento comunale e il piano 2025 per le nuove installazioni di apparecchiature per i servizi di telefonia mobile: in sostanza si parla di «un centinaio di domande», spiega l’assessora all’Ambiente Anna Montini, pervenute da parte dei gestori delle compagnie per posizionare le loro antenne. Di queste, si prevede che una su dieci - da presentare entro il 30 settembre di ogni anno - andrà in porto: «Solo una piccola percentuale compresa tra il 10 e il 15% viene approvata e realizzata - spiega Montini -. In alcuni casi le richieste si estinguono per vizi di forma, altre per mancata autorizzazione di Arpae e Ausl. Per fare un esempio, l’anno scorso, su 107 domande, ne sono andate avanti 17». Insomma, numeri in linea con l’andamento consolidatosi negli anni.
Campi elettromagnetici
Di certo c’è che le modifiche al regolamento comunale si inscrivono in un contesto che ha visto cambiare le normative a livello nazionale. Tra le novità apportate in materia dal Governo c’è anche l’innalzamento, a partire dall’aprile scorso, del limite del campo elettromagnetico, più che raddoppiato da 6 V/m a 15 V/m. Se, da un lato, si alza la soglia della potenza delle emissioni, dall’altro si prevede che l’installazione di nuovi apparecchi resti in linea con i dati degli anni precedenti: lecito chiedersi se questo possa comportare una maggiore esposizione ai campi elettromagnetici per i cittadini che abitano nelle aree interessate. Da Palazzo Garampi affermano di essersi già mossi per approfondire la questione: «Abbiamo incaricato una società di consulenza privata di eseguire monitoraggi dopo l’innalzamento del limite - dice Montini -. Ne sono stati fatti una ventina e in nessun caso è emerso un superamento dei limiti, nemmeno quelli precedenti la riforma. In ogni caso le verifiche continueranno e qualsiasi cittadino può inviare una richiesta al Comune chiedendo di monitorare anche la sua area se vicina ad una apparecchiatura di questo tipo».
Ambiente e trasparenza
Fra i punti principali del regolamento figurano poi «il rafforzamento della tutela ambientale e paesaggistica e una maggiore partecipazione dei cittadini nelle scelte legate all’insediamento urbanistico degli impianti». Per quanto concerne il primo aspetto, Montini sottolinea che «l’attenzione su questo fronte era già presente nel regolamento prima delle modifiche, ma abbiamo ritenuto opportuno rimarcarla ulteriormente», mentre sul fronte della trasparenza Montini richiama «gli incontri annuali con i comitati cittadini attenti al tema. Uno si p svolto proprio la scorsa settimana. Inoltre - prosegue - nello Sportello telefonia sul sito del Comune si può consultare in modo chiaro il piano annuale delle localizzazioni con l’elenco tabellare delle richieste in essere e per ogni istanza che va avanti si può seguire l’iter».