Rimini, per il “pernacchione” invocato sul caso dei migranti ex vicesindaco accusato di diffamazione al sindaco di Pennabilli

Avrebbe potuto chiudere tutta la faccenda versando 300 euro come stabilito dal gip nel decreto penale di condanna. E invece Ferdinando Piccari, da tutti conosciuti come Nando, ne ha fatto una questione di principio. è iniziato martedì mattina in Tribunale a Rimini il processo per diffamazione che lo vede imputato per un commento offensivo nei confronti del sindaco di Pennabilli, Mauro Giannini, in risposta ad un post della pagina Facebook, Orizzonte Comune (gruppo di minoranza in consiglio comunale) risalente al luglio del 2023. Il commento era apparso sotto una foto di migranti, donne e bambini, che erano stati accolti nel Comune amministrato da Giannini. Proprio sull’accoglienza il sindaco Giannini si era detto fortemente contrario. Nel post invece Piccari auspicava che in Consiglio comunale, dove si sarebbe parlato del tema, si levasse un “pernacchione” alla volta del sindaco, apostrofato con pesanti aggettivi ritenuti offensivi dal sindaco Giannini. Dopo aver letto il commento il primo cittadino aveva deciso di sporgere querela e ieri mattina si è aperto nei confronti di Piccari, assistito dall’avvocato Moreno Maresi, il processo con ammissione delle prove richieste dal Pm e dalla difesa. Assente il sindaco che non si è costituito parte civile. Il processo è stato rinviato al 28 ottobre del 2025. «Piccari - ha spiegato l’avvocato Maresi - ha preferito opporre il decreto penale di condanna e non pagare la modesta somma comminata a titolo di sanzione per rivendicare il diritto ad esprimere la propria critica, anche attraverso espressioni pungenti, su temi politici di grande attualità e rilevanza sociale». Del resto la penna satirica e caustica di Nando Piccari è ben conosciuta dai riminesi e - come molti commentatori hanno detto di lui, compreso Walter Veltroni nella prefazione del libro “Graffia, graffia qualcosa rimane?” - colpisce amici e nemici politici.

Chi è Piccari

Per i più giovani è bene ricordare che Piccari ha ricoperto incarichi politici rilevanti: segretario della Fgci provinciale dal 1968 al 1969, segretario del Pci riminese dal 1979 al 1985, vicesindaco dal 1985 al 1986, vicepresidente della Provincia di Rimini dal 1995 al 1999. I suoi scritti sono stati raccolti in tre volumi (“3 palle 1 soldo : Vent’anni di satira politica a Rimini” Maggioli, 1988; “Poveracce e Champagne” Panozzo, 2007; e l’ultimo “Graffia graffia, qualcosa rimane?” Panozzo, 2015.

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