Rimini, parte Ecomondo 2023: “Padiglioni tutti pieni” - VIDEO GALLERY






Oltre 1.500 espositori, più di 300 compratori provenienti dall’estero e 280 delegati. Attesi oltre 70mila visitatori. Sono i numeri della 26ª edizione di Ecomondo. «La più grande manifestazione di sempre - spiega l’amministratore delegato Ieg, Corrado Peraboni -. Sia per estensione di spazi, dato che coprirà il nostro quartiere fieristico per intero, sia per ricchezza di nuovi progetti».
Da oggi a venerdì
In scena fino a venerdì in Fiera, Ecomondo apre oggi con il taglio del nastro alla presenza del presidente regionale, Stefano Bonaccini e del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. «La manifestazione - commenta Fratin - rappresenta quello sguardo sul futuro, sulle tecnologie, sulle migliori pratiche che sono vitali per raggiungere gli obiettivi climatici». Un appuntamento, aggiunge Peraboni, che verrà condotto con «spirito inclusivo, puntando a uno sviluppo internazionale».
Gli Stati generali
Oggi e domani spazio agli Stati generali della Green economy. Promossa dal consiglio nazionale della Green economy, in collaborazione con il ministero dell’ambiente, la 12ª edizione sarà dedicata a “L’economia di domani”. «Decarbonizzazione, circolarità e rigenerazione» gli obiettivi che dovranno porsi le aziende del futuro, in un’ottica non solamente di contrasto alla crisi climatica, ma anche di una crescita sana e rigenerativa che eviti di «acuire le disuguaglianze e dissipare il capitale naturale».
L’evento sarà articolato tra sessioni plenarie al mattino e sessioni tematiche di approfondimento il pomeriggio, con uno sguardo allo stato della green economy italiana.
I numeri di Ecomondo
In totale saranno 170 gli eventi in programma nelle quattro giornate di manifestazione. Oltre 1.500 brand espositori (più 10% rispetto al 2022) e più di 300 compratori confermati, a cui si sommeranno le 30 delegazioni provenienti da Nord Africa, Africa Subsahariana, America latina, Europa ed est Europa.
Come conferma il ministro Fratin, Ecomondo «rappresenta quello sguardo sul futuro, sulle tecnologie, sulle migliori pratiche che sono vitali per raggiungere gli obiettivi climatici».
Il comparto fieristico verrà suddiviso in sei macroaree tematiche. Dalla valorizzazione dei rifiuti in risorse, fino alla rigenerazione di suoli ed ecosistemi agro-forestali e alimentari, senza trascurare le biomasse e l’impiego dei rifiuti come materie prime seconde. Infine il ciclo idrico integrato con annesso monitoraggio ambientale e la tutela dei mari e degli ambienti acquei nel loro fondamentale contributo al sostentamento alimentare e alle attività economiche. Alle sei macroaree si aggiungeranno quattro nuovi distretti espositivi dedicati a tessile, carta, innovazione e blue economy. Non mancheranno tematiche di frontiera come quelle che riguardano Millennials e Generazione Z, con spazi attraverso cui «Ecomondo si rivolgerà alle nuove generazioni per renderle partecipi della transizione ecologica».
Un po’ di Rimini
La 26ª edizione di Ecomondo vedrà anche il debutto di “Eco Demolizioni”. L’impresa riminese, attiva nel settore delle costruzioni, parteciperà per la prima volta alla kermesse fieristica dedicata alla transizione ecologica. «L’azienda - si legge nella nota - si occupa da quasi 25 anni di grandi demolizioni in tutta Italia e ad Ecomondo presenterà uno stand ispirato ai materiali tipici del suo lavoro».