Rimini, parcheggio sotterraneo “Tripoli”: Il cantiere apre subito dopo Pasqua
Si avvicina il primo colpo di piccone per realizzare il parcheggio sotterraneo “Tripoli” in piazza Marvelli. Dopo Pasqua il Comune ha intenzione di aprire il cantiere che dovrebbe regalare più di 360 nuovi stalli al Parco del mare. Il condizionale è d’obbligo perché la vicenda è “appesantita” da ricorsi che chiamano in causa Tar e Consiglio di Stato da parte delle ditte che hanno partecipato al bando. Per il momento da Palazzo Garampi si trincerano in una sorta di “mutismo selettivo”. Resta il fatto che l’intenzione è quella: i lavori iniziano. Al Parco del mare mancano i parcheggi, inoltre l’amministrazione non può correre il rischio di perdere il finanziamento sovracomunale legato a una scadenza certa: inaugurazione entro il 2026.
Il “ping pong” dei ricorsi
Il gara relativa al parcheggio sotterraneo era stata vinta da “Acreide e Consorzio stabile cantiere Italia”. La ditta seconda classificata (Consorzio italiano costruzioni manutenzioni e servizi Consital) si è rivolta al Tar e ha avuto ragione.
Morale? «Il Tar - commentò il Comune - ha giudicato non congrui un paio di criteri dell’impresa che aveva vinto e dunque ha annullato la gara».
Logica conseguenza. «Essendo un giudizio sul merito - aggiunse Palazzo Garampi - non c’è bisogno di procedere con un altro bando, ma i lavori vengono aggiudicati di fatto alla seconda impresa classificata» che nel giro di un mesetto avrebbe dovuto presentare il progetto esecutivo (successe tutto in dicembre). A ciò si aggiunga che nel frattempo la prima ditta ha presentato un proprio ricorso al Consiglio di Stato.
Il rischio è di restare bloccati nelle sabbie mobili della giustizia amministrativa con la beffa di perdere risorse (10 milioni di euro) che invece impongono di realizzare l’opera entro il 2026.
Progetto e tempi
Il parcheggio interrato in piazza Marvelli comporta un investimento importante: 12,6 milioni. Alla fine si mettono a disposizione 320 posti auto (interrati) ai quali se ne aggiungono altri 43 in superficie, una parte dei quali dedicati alla ricarica di vetture elettriche e per portatori di handicap.
L’accesso ai sotterranei è garantito da rampe laterali il cui traffico viene regolato da una nuova rotatoria realizzata all’incrocio tra i viali Tripoli, Vespucci e Regina Elena.
Il progetto prevede anche un intervento in superficie sul modello del “belvedere” di piazzale Kennedy.
“Andiamo avanti”
A questo punto s’impone un colpo di acceleratore. Dal Comune trapela l’intenzione di avviare un nuovo corso: i lavori partono subito dopo Pasqua senza attendere la sentenza del Consiglio di Stato, dato che il Tar ha indicato un vincitore. L’orientamento è quello di aprire il cantiere e cominciare a lavorare per rispettare le scadenze. Taglio del nastro nel 2025, dopo l’estate.