Rimini. Operaio gratta e vince 200mila euro

Arriva alla tabaccheria “Eldorado”, in via dei Martiri, a Rivazzurra. è un cliente abituale del locale. E, tra un caffè e una chiacchierata col titolare, acquista un gratta e vinci “Super 7 e mezzo”, da 3 euro. Pochi secondi e il suo volto s’illumina. Di felicità. «Finalmente la Dea bendata ha premiato chi ha bisogno», commenta, soddisfatto, il tabaccaio Pierpaolo Gnoli.
L’uomo, un operaio straniero, ma residente a Rimini da tanto tempo, ha appena vinto 200mila euro. «Lo conosco, viene spesso qui da noi – sottolinea Gnoli -. E acquista sempre un grattino. Sono contento per lui perché di quei soldi ne ha proprio bisogno. E ha anche detto che mi sarà riconoscente».
è una tabaccheria fortunata quella di via dei Martiri, a Rivazzurra. Balzata alle cronache, in passato, per una maxi vincita. «Era il 2010 – racconta Gnoli -, quando una signora, acquistando una quota di un sistemone del Superenalotto, vinse 2 milioni e mezzo di euro: non fu molto riconoscente con noi, però (ride, ndr). Dopodiché ci furono altre piccole vincite, dalle 10mila euro fino a 70mila.
E ora questa, la seconda più alta di sempre qui da noi».
Mangiato dalle tasse
E adesso via agli adempimenti burocratici per poter riscuotere. Considerando che, con un 20% di tassa che finirà nelle casse dello Stato (40mila euro, quindi), l’operaio porterà a casa 160 mila euro.
«Per ritirare i soldi c’è tutta una procedura da seguire – spiega il tabaccaio -, che gli abbiamo spiegato e che ha anche dei costi. Per questo credo che, alla fine, opterà per l’iter più semplice, veloce, ed economico. Quello di andare direttamente a Roma, presso la società Gratta e vinci, presentarsi all’ufficio vincite col tagliando vincente, e farsi bonificare la somma».
Dopodiché, il fortunato operaio non dovrà fare altro che tornare in riviera, brindare alla Dea bendata, alla tabaccheria che lo ha reso, improvvisamente, benestante, e, anche, a Rimini, la città della sua seconda vita.