Rimini. Ok al piano per l’ex questura, si parte l’8 luglio

Rimini
  • 03 luglio 2024

Un momento «storico» e «un segnale di grande sensibilità politica a beneficio della città». Ariminum società immobiliare, Asi, apprende con «grande soddisfazione» il via libera di ieri sera da parte del Consiglio comunale all’accordo pubblico-privato per la riqualificazione dell’area dell’ex Questura di via Ugo bassi.

Intesa, sottolineano l’amministratore unico di Asi Piero Aicardi e il responsabile progetto Riminilife Marco Da Dalto, suggellata questa mattina da un incontro con il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore all’Urbanistica Roberta Frisoni che di fatto sancisce «l’inizio del progetto di rigenerazione di quel comparto che inizierà lunedì 8 luglio prossimo»”. Come sottolinea il primo cittadino: «Una vittoria della città». Ieri sera in Aula, Sadegholvaad ha sottolineato che «se c’è una lezione che scaturisce da questa storia è che spesso fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce e che il confronto, anche se duro, può condurre a una sintesi se è chiaro l’obiettivo finale».

Il Comune ha sempre cercato «il risultato migliore, magari in silenzio e senza proclami, e stante le condizioni, credo che con il patto che affrontiamo oggi siamo andati molti vicini alla mèta». Per cui, conclude, «domani comincia una nuova stagione e comincerà abbattendo il mostro di via Roma».

Lo schema di accordo viene approvato in Consiglio comunale con 27 voti favorevoli e due astenuti e “a brevissimo” si procederà con la demolizione dell’immobile da anni in stato di abbandono e degrado, e, parallelamente, ad avviare la rigenerazione del quadrante urbano. Come ricorda l’amministrazione, l’accordo è stato definito a seguito dei confronti negli ultimi mesi tra Comune e privato, e la proposta presenta «un ridimensionamento e un bilanciamento delle funzioni originariamente proposte», oltre a integrarsi con gli altri iter urbanistici per lo stadio Romeo Neri e la realizzazione della Cittadella della sicurezza all’ex caserma Giulio Cesare. L’intervento si articolerà in due fasi: la prima con l’integrale demolizione dell’ex Questura e la realizzazione della medio-piccola struttura di vendita a carico del privato, e gli alloggi popolari da parte dell’ammministrazione. La seconda fase con la realizzazione del secondo intervento privato, residenziale e una piccola quota di esercizi commerciali di vicinato e pubblici esercizi. Cantiere al via dalla prossima settimana.

Esulta anche il Partito democratico, con il capogrupppo Matteo Petrucci, perché si mette «la parola fine a una delle pagine più vergognose e tristi della storia recente di Rimini». Il sindaco, argomenta, «ha scelto la strada più difficile ma più utile: ponendo dei paletti, con cui definire il perimetro entro il quale il progetto rappresenta davvero le necessità di Rimini per quel quadrante di città». E con “tenacia” ha raggiunto l’obiettivo.

Mentre dalle «destre cittadineì» sono arrivate «idee strabiche, decontestualizzate, farlocche e prive di ogni qualsivoglia credibilità amministrativa» come lo spostamento del Ceis in quella zona. «Fortunatamente non governano la città e possiamo leggere il lieto fine a questa vicenda», conclude il dem.

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