Rimini. Nuovi collegamenti del Metromare, il Ministero concede altri 4 mesi
Tempi dilatati per ottenere i finanziamenti statali per i nuovi tratti del Metromare, quelli che vanno da Riccione a Cattolica e dalla Fiera (una volta realizzato il tracciato) a Santarcangelo. E niente più fretta nel redigere i progetti da allegare alle due istanze. Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, nei giorni scorsi, ha, infatti, predisposto la proroga del termine per la presentazione delle richieste di finanziamento. Un differimento inatteso, ma importante per rendere più tranquillo e meno caotico il lavoro dei progettisti di Patrimonio mobilità Rimini (Pmr), società proprietaria delle reti e delle infrastrutture del trasporto pubblico locale. «Grazie a questa decisione – spiega l’amministratore unico Stefano Giannini – abbiamo tempo fino al 30 maggio 2025 per presentare gli elaborati a supporto dell’istanza. E con un’idea più chiara dei tracciati». Quattro mesi in più, dunque, rispetto al termine inizialmente fissato al 31 gennaio, per perfezionare su carta linee progettuali e richieste di fondi.
Ma entriamo nel merito dell’operazione infrastrutturale che prevede due prolungamenti di percorso. Uno a nord, dalla Fiera a Santarcangelo (5 km di lunghezza), con tracciato che dalla Fiera viaggerà parallelo lungo la linea ferroviaria fino a Santa Giustina, dove penetrerà nell’abitato all’altezza della via Emilia per poi uscirne e tornare lungo la ferrovia fino ad arrivare all’area artigianale di Santarcangelo. E l’altro a sud, da Riccione a Cattolica (7 km di lunghezza), con percorso che dalla stazione proseguirà passando per via XIX Ottobre, che sarà ampliata, per proseguire poi, per poche centinaia di metri, lungo viale Da Verrazzano (in sede promiscua) e rientrare in sede protetta lungo il nuovo percorso realizzato a mare della linea ferroviaria: una volta arrivati a Misano si viaggerà paralleli al lungomare su alcune aree della spiaggia.
Insomma, due grandi opere di mobilità pubblica locale che necessitano di corposi finanziamenti: 90 milioni di euro per il tratto Riccione-Cattolica e 60 milioni di euro per il tracciato Fiera-Santarcangelo. Che nella parte sud vanno ad impattare con alcuni ostacoli urbanistico-amministrativi. Ma che Giannini ha già avuto modo di chiarire: «A Riccione abbiano l’area Ceschina, dove è previsto uno sviluppo urbanistico, ma non c’è problema perché il progetto può essere modificato in corso d’opera anche dopo aver ottenuto il finanziamento. Proprio come accaduto col tratto Rimini stazione-Rimini Fiera, concepito inizialmente su tracciato cittadino, che avrebbe costeggiato via Matteotti e via Emilia fino alla Fiera, e modificato poi su percorso parallelo alla linea ferroviaria». Parole pronunciate, qualche settimana fa, quando, però, non si sapeva ancora della proroga e tutto doveva essere redatto in fretta e furia.
E per il tratto stazione di Rimini-Fiera? Cancellato il fondo Pnrr da 60 milioni (per l’impossibilità di rispettare il termine di fine lavori fissato dall’Europa al giugno 2026), Pmr ha chiesto la riaccensione di un precedente finanziamento statale ottenuto nel 2020 e ancora giacente al ministero delle Infrastrutture: per l’ok definitivo manca però il parere della Corte dei conti, che è atteso per primavera. Dopodichè il Consorzio Integra di Bologna, al quale Pmr ha affidato l’esecuzione dell’opera, potrà presentare il progetto esecutivo (tempo previsto maggio), propedeutico all’apertura del cantiere che dovrebbe essere annunciata a luglio, coi bus in movimento già nell’estate 2027.