Rimini, nell’hotel di Rivazzurra si alloggiava senza documenti: denunciato il gestore. I fidanzati spacciatori prendono a calci gli agenti
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Calci e pugni agli agenti da parte dei giovanissimi fidanzati spacciatori. Martedì scorso la divisione Pas della Questura di Rimini ha effettuato un controllo ad un hotel a Rivazzurra di Rimini. Il controllo della Polizia Amministrativa ha permesso di identificare 14 persone, tra cui il titolare ed i dipendenti della struttura ricettiva, di cui 8 persone con pregiudizi di polizia. Le verifiche effettuate, hanno permesso di appurare che gli stranieri erano stati accettati senza la presentazione del documento di identità. Per questo motivo, il titolare della Scia verrà denunciato all’Autorità Giudiziaria per la violazione della normativa prevista.
Giovanissima coppia di spacciatori
Inoltre, la Squadra Mobile, ha denunciato una coppia di giovanissimi, alloggiati presso l’hotel, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a Pubblico Ufficiale.
La ragazza, minorenne, avvedutasi della presenza dei poliziotti, ha cercato di sottrarsi all’identificazione, rientrando repentinamente nella camera in cui soggiornava insieme al fidanzato appena diciottenne, attirando l’interesse degli investigatori. Il personale della Squadra Mobile, avuto accesso alla stanza, ha immediatamente visto il ragazzo mentre lanciava dalla finestra un involucro di colore bianco, che, risultava contenere al suo interno 11 grammi di hashish ed una confezione di cocaina per il peso lordo di 2,09 grammi. Nel cassetto del comodino sono stati rinvenute ulteriori dosi di hashish, mentre nell’armadio è stata trovata una busta in cellophane del tipo utilizzato per il confezionamento della cocaina. La minore, inoltre, ha cercato di occultare un ulteriore pezzo di hashish del peso complessivo di circa 4 grammi, tenendolo serrato nel palmo della mano.
La coppia, durante il controllo, è andata in escandescenza, opponendosi fisicamente alle operazioni, sferrando calci e pugni all’indirizzo degli operanti e, solo grazie alla professionalità e alla preparazione degli agenti, la situazione è stata riportata alla calma, al fine di evitare eventuali conseguenze pericolose per l’incolumità di tutti i presenti.
Già noti alle forze di polizia
I giovani, privi di documenti, erano entrambi già noti alle forze di polizia, di origine nord africana, il ragazzo, irregolare sul territorio e con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, era anche risultato destinatario di un divieto di dimora a Rimini disposto dall’Autorità Giudiziaria nel decorso mese di dicembre Rimini, mentre la minore, allontanatasi volontariamente da qualche settimana da una casa di accoglienza, è stata messa nuovamente affidata ai servizi sociali.
Gli ulteriori accertamenti effettuati sul ragazzo dall’Ufficio Immigrazione hanno portato a verificare che fosse già stato destinatario di un provvedimento di espulsione, eseguito con Ordine del Questore, al quale lo stesso, tuttavia, non aveva ubbidito.
Conseguentemente, il ragazzo è stato accompagnato dal personale della Questura di Rimini al centro di permanenza e rimpatrio di Roma, in attesa della definizione delle procedure di espulsione e di rimpatrio nel suo Paese di origine.