Rimini, Nanni e soci nella piazza dei sogni: apre la pizzeria dedicata a Giulietta Masina
Il botto di fine anno nel gruppo che fa riferimento alla famiglia Nanni e continua a “colonizzare” il mondo della ristorazione cittadina, arriva qualche settimana dopo San Silvestro. A fine gennaio.
Partiti con il Newport a Marina Centro e consacratisi nella cucina con la Esse Romagnola al Borgo San Giuliano (poi doppiata anche a Milano), in gruppi diversi sono infatti passati nel tempo al timone dello Zibaldone nell’ex Bottega della Creperia e dell’Osteria delle Poveracce “in piazzetta” (con “incursioni” ed esperienze anche al mare con il Nettuno e sulla prima collina con In Fabula, poi abbandonati per il ritorno in centro). Ora fanno il loro esordio in un altro dei luoghi sacri della città, piazza Malatesta.
Il nuovo locale
È infatti nella nuova “piazza dei sogni” che fra qualche settimana apriranno una pizzeria che sposa e abbraccia la riqualificazione e rigenerazione del cuore della città con un tributo al maestro Federico Fellini che va a incastonarsi nel museo diffuso lui dedicato.
Lo dice a chiare lettere il nome che prenderà il locale fino a qualche mese fa sede della Mareria: ‘Giulietta - pizza, morsi, segreti’. “Lo abbiamo scelto per il grande legame con la città, in omaggio a Giulietta Masina, moglie e musa del grande regista” spiega Fabrizio Nanni, che in questa nuova avventura è affiancato da Manuel El Qouqi, Giacomo Gualtieri, Danilo Leardini e Alice Gualtieri, gli altri soci del gruppo con cui gestisce appunto attualmente lo Zibaldone e l’Osteria delle Poveracce.
L’imprenditore
«La Masina fu attrice, interprete radiofonica, artista e cuoca eccellente e “Giulietta - pizza, morsi, segreti” si ispira a lei per raccontare sotto un’altra prospettiva l’altra metà della storia, più intima e segreta. Per questo il progetto Giulietta cambia la narrattiva del prodotto “pizza”, che diventa contenitore e non più contenuto: abbiamo scelto di focalizzarci meno sulla comunicazione che si è sviluppata negli ultimi anni e sul dibattito tra impasti, alveolature, cornicioni, lievitazioni e tecnicismi eccessivi per dare invece spazio e visibilità alle ricette e agli ingredienti» spiega Nanni, aggiungendo: «Le farine e gli impasti saranno seguiti sotto il profilo tecnico da consulenti di alto livello a garanzia di una pizza buona, altamente digeribile e adatta davvero a tutti, ma quello che ci interessa più di ogni altra cosa è quello che sta sopra alla pizza, perché sono i colori con cui andremo a raccontare le storie di Giulietta. Sono i prodotti di grande qualità del nostro territorio il fulcro di questa nuova avventura gastronomica, in una connessione con l’ambiente locale che vuole articolarsi in ogni sua espressione. Staremo aperti tutti i giorni dall’ora dell’aperitivo, proponendo aperitivo e cena all’interno, d’estate anche all’esterno, e asporto e per riuscirci stiamo cercando quindici persone fra cucina, sala e bar».