Rimini. Monopattini, caos assicurazioni. “Non possiamo multare chi è senza”

Rimini

«Il codice della strada contiene dei passaggi così confusi che rischia di provocare ricadute negative sulla nostra attività». Enrico Stefàno, dirigente Lime, la società che gestisce il servizio di monopattini e bicilette elettriche in sharing a Rimini, lancia l’allarme. E lo fa ad un mese esatto dall’introduzione delle nuove norme. «Stiamo monitorando l’andamento dei noleggi - puntualizza Stefàno - ma i tanti obblighi introdotti, dall’uso del casco all’assicurazione rc auto fino alla targa, non potranno che impattare sulla clientela». Monopattini nel mirino delle forze di polizia, dunque. Con una multa già inflitta ad un giovane riminese sorpreso, il 16 dicembre scorso, alla guida di un monopattino privo di casco (il codice era entrato in vigore il 14 dicembre).

«Nessuna caccia»

Spiega Luigi Fusco, responsabile dell’unione operativa per la sicurezza stradale della Polizia locale di Rimini: «E’ nostro compito far rispettare le leggi, senza ingaggiare, però, una caccia al monopattino. Chiaro che se durante un posto di blocco sorprendiamo qualcuno che trasgredisce le norme dobbiamo sanzionarlo».

Il rompicapo

Discorso diverso, invece, per l’rc auto. «In questo caso - puntualizza Fusco - ci sono due punti che devono essere chiariti. Il primo è quello dei decreti attuativi non ancora varati dal ministero, senza i quali l’obbligo assicurativo non può scattare. Il secondo quello della mancanza di targhe alle quali legare l’assicurazione. Due aspetti importanti per i quali non possiamo applicare delle sanzioni nei confronti di chi circola in monopattino privo di polizza». Aggiunge, allora, il dirigente di Lime: «Ricordo che c’è una sentenza della Corte di giustizia europea che stabilisce che i veicoli con velocità inferiore o uguale a 20 km orari non possono essere soggetti a rc auto». Tuttavia la società di noleggio in sharing che opera su Rimini con un parco mezzi di 500 monopattini e 450 bici elettriche dispone di un’assicurazione. «Certo - conferma Stefàno - ed è richiesta, tra l’altro, dal Comune. Ma, attenzione, non si tratta di una rc auto, ma di una semplice polizza, di quelle previste dal codice civile, contro eventuali danni provocati a terzi dal monopattino o al guidatore in caso di incidente stradale. Che, rassicuro, a Rimini, così come altrove, non ne abbiamo ancora avuti. Anche perché i nostri monopattini non superano i 20 km orari e non possono circolare su strade extraurbane: in quest’ultimo caso, infatti, grazie ad un gps di cui il mezzo è dotato, il monopattino si spegne automaticamente». E’ bene, comunque, sapere che sulle piste ciclabili e sulle strade urbane il limite di velocità fissato dal nuovo codice della strada è di 20 km orari, 6 km nelle aree pedonali: superarli può costare caro, la multa prevista va da 50 a 200 euro. Il mancato uso del casco, invece, può comportare verbali da 100 fino a 400 euro. Mentre non è stata fissata ancora alcuna sanzione rispetto alla rc auto.

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