Rimini, molestie sessuali sulla stagista 17enne: il tutor patteggia e risarcisce la vittima

Rimini

Avrebbe molestato sessualmente una stagista 17enne mentre le faceva da tutor come ottico esperto in un punto vendita specializzato a Rimini. Il giovane, 24 anni, assistito dall’avvocato Gabriele Valentini, ha patteggiato una pena ad un anno e quattro mesi di reclusione, oltre ad aver risarcito la parte offesa con 3mila euro. La ragazza, all’epoca dei fatti minorenne, non si è costituita parte civile. Inoltre come prevede la riforma del “codice rosso” in presenza di reati come la violenza sessuale, anche se nella forma attenuata, l’indagato deve seguire un corso di formazione che solitamente è della durata di un anno. Anche in questo caso infatti, il patteggiamento è stato accolto dal giudice, Vinicio Cantarini, inserendo anche il corso per uomini abusanti. Secondo la denuncia presentata dalla 17enne - come specificato dalla difesa del ragazzo - mesi dopo l’interruzione del tirocinio nel negozio di ottica, per un mese e mezzo nell’estate del 2021 si erano verificati alcuni episodi tra cui il più grave quando il 24enne aveva portato in bagno la ragazza toccandole il seno.

I riscontri trovati

La giovane una volta terminato lo stage aveva quindi presentato una denuncia ai carabinieri che, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, avevano trovato i riscontri su quanto sostenuto dalla parte offesa. La Procura della Repubblica quindi ne aveva chiesto il rinvio a giudizio e nonostante la difesa del 24enne avesse portato a sua discolpa diversi testimoni, il procedimento si è chiuso con un patteggiamento. Secondo quanto testimoniato da alcuni conoscenti del tutor sarebbe stata la 17enne ad attivare una serie di comportamenti affettuosi nei confronti del 24enne, abbracciandolo sul posto di lavoro o attirando la sua attenzione. Il ragazzo del resto si era sempre difeso dicendo di non aver fatto nulla ma gli inquirenti avevano ritenuto credibili ed affidabili le parole della ragazza portando il 24enne sotto processo per violenza sessuale. Nonostante i testi a discolpa dell’indagato, tutto si sarebbe comunque risolto con la parola di lei contro quella di lui. Secondo la Procura in qualità di tutor aveva abusato della sua posizione sovraordinata rispetto alla stagista chiedendole quindi attenzioni sessuali che lei aveva respinto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui