Rimini, minaccia di morte un ristoratore perché nel suo locale c’erano i cacciatori che gli avevano ucciso il cane. Imputato prosciolto
Aveva minacciato di morte in una telefonata, che tutti hanno potuto riascoltare in aula, un ristoratore della Valconca colpevole di dare ospitalità ai cacciatori che gli avevano assassinato il cane durante una battuta di caccia. «Faccio fuori tutti i cacciatori.... Faccio fuori tutti adesso....poi la prossima volta vengo in presenza...io faccio piazza pulita....ti apro». Frasi meritevoli di un decreto penale di condanna per il telefonista. Che però ha fatto opposizione attraverso il suo legale l’avvocato Filippo Lupo. Il Gip Raffaella Ceccarelli, letto il fascicolo, ha disposto il rinvio a giudizio dell’agricoltore per minacce aggravate. Al processo però la pubblica accusa ha chiesto il proscioglimento dell’imputato per tenuità del fatto. Inoltre il giudice ha ritenuto di non fargli pagare le spese processuali e neppure il risarcimento dei danni chiesto dall’avvocato Paolo Ghiselli, legale del minacciato, che lamentava un calo degli affari poiché molti cacciatori non si erano più recati al ristorante. Il legale ha già annunciato la volontà del ristoratore di intraprendere l’azione civile.
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