Rimini. Metromare, salta l’aggiudicatario dei lavori, «ma la seconda tratta si farà»
Per “gravi” inadempienze, a partire da un aumento del 50% dei costi, salta l’aggiudicatario dei lavori per la seconda tratta del Metromare, quella dalla stazione Fs di Rimini alla Fiera. Ma non dovrebbero essere a rischio i finanziamenti statali ricevuti. L’amministratore unico di Pmr, Patrimonio mobilità provincia di Rimini, Stefano Giannini, annuncia dunque di aver risolto il contratto di appalto integrato, che include anche la progettazione esecutiva, stipulato il 12 febbraio scorso con la mandataria, Italiana costruzioni infrastrutture, per “grave inadempimento”. Giannini spiega di essersi così conformato, condividendola integralmente, alla proposta del responsabile unico del procedimento, Roberto D’Andrea, e al parere obbligatorio emesso dal Collegio consultivo tecnico. Nello specifico, precisa Giannini, le contestazioni riguardano “il ritardo nella trasmissione, peraltro incompleta e irricevibile, degli elaborati del progetto esecutivo, ben oltre i termini contrattuali; la sostituzione senza autorizzazione della compagine dei progettisti e le modalità di sottoscrizione degli elaborati in violazione del capitolato d’appalto; i contenuti tecnici del progetto esecutivo, molto difformi dal progetto di fattibilità tecnica economica posto in gara; il contenuto economico del progetto esecutivo che contiene un computo estimativo di circa il 50% superiore all’importo offerto in gara dall’appaltatore, non gestibile in alcun modo dalla committenza nel rispetto delle norme sugli appalti pubblici”. La risoluzione del contratto, garantito da fideiussione, prosegue Giannini, comporterà il risarcimento dei danni. Mentre ora, continua l’amministratore unico, si procederà “immediatamente” a interpellare le altre due ditte che hanno partecipato alla gara, secondo l’ordine di graduatoria, per stipulare un nuovo contratto per l’affidamento dei lavori, che “si continuano a ritenere necessari per rafforzare il trasporto pubblico a zero emissioni, come gli appuntamenti fieristici di questi giorni dimostrano”. Nonostante i ritardi causati dall’aggiudicatario, conclude Giannini, Pmr è “convinta di riuscire a mantenere il finanziamento statale” dato che risoluzione e conseguente ritardo servono per “rispettare le norme imperative e la par condicio fra i partecipanti alla gara”