Rimini: lei lo lascia, lui la prende a botte e le rompe un dente
RIMINI. Ha interrotto una breve relazione sentimentale con un giovane africano, residente a Rimini, e per lei - una ragazza italiana - è cominciato un calvario di sofferenze culminate con una serie di aggressioni fisiche. Nel giro di due giorni lui le ha fatto un agguato al parco colpendola con una bottigliata in testa, e poi l’ha affrontata di nuovo tempestandola di pugni: con un cazzotto in faccia le ha buttato giù un dente davanti, mentre a un amico che ha tentato di difendere la donna ha rotto il setto nasale. Per frenare la rabbia del venticinquenne straniero, dopo che la vittima dei soprusi si è rivolta alle forze dell’ordine, si è reso necessario l’intervento del giudice che ha disposto in tempi rapidi, su richiesta del pubblico ministero Luca Bertuzzi, la misura della custodia cautelare in carcere. Il giovane, difeso dall’avvocato Carmine Di Bernardino, si trova adesso detenuto nella casa circondariale dei Casetti: sarà processato in tempi brevi. Lo stesso pm Bertuzzi, infatti, convinto dell’evidenza della prova, ha chiesto il giudizio immediato.
Lo straniero, incapace di accettare la fine della relazione, nelle ultime due settimane è diventato aggressivo e minaccioso. Per qualche tempo si è “limitato” a cercare un contatto con la ex nel luogo di lavoro di lei, dopo che lei lo aveva “bloccato” sul telefono. Quindi l’ha sorpresa in strada e l’ha offesa pesantemente, anche in presenza di testimoni. Infine è passato alle mani: spintoni, braccia afferrate e strette fino a far male. Il peggio, però, è accaduto tra il 18 e il 20 agosto scorso quando, dopo avere strisciato furtivo nella zona del parco Marecchia, si è improvvisamente materializzato davanti a lei per colpirla con una bottiglia vuota in fronte. Due giorno dopo, quando aveva già “avvisato” un’amica delle sue intenzioni bellicose («Dimmi dov’è che l’ammazzo») l’ha incrociata assieme a un altro uomo e ha aggredito e ferito entrambi (lei 10 giorni di prognosi, lui 30 giorni). Risponde di stalking, lesioni e rapina del telefonino: lo ha afferrato per vedere con chi scambiava messaggi.