Rimini. La presidente di Aia, Rinaldis: «Riqualificazioni e promozione, ecco come rilanciare turismo e hotel”

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Caro bollette, riqualificazione alberghiera, qualità dell’offerta. Patrizia Rinaldis, presidente dell’Associazione albergatori Rimini punta il dito su tre criticità che gli operatori turistici riminesi saranno costretti ad affrontare in questo 2025 «e che dovranno essere rimosse per ridare slancio alla nostra economia». In particolare l’aumento della luce e del gas «che potrebbe mettere in crisi molte aziende»

Rinaldis, le bollette di luce e gas sono tornate a lievitare: quanto potrà incidere questo sul bilancio di un albergo?

«Il problema non è solo l’aumento delle bollette energetiche, ma la ricaduta che questo avrà su tutta la filiera, compresa quella alimentare. Questa è la vera spada di Damocle che pesa sulle nostre imprese, perché inciderà sulle spese vive ed eroderà pesantemente i margini di profitto. Insomma a rischio c’è la sostenibilità economica di molte attività».

Rispetto al 2024, nel 2025 quanto prevedete possa aumentare di media le spesa per l’energia?

«È difficile fare previsioni precise, ma è chiaro che la tendenza è quella dell’aumento. E questo significa un ulteriore aggravio per le imprese, che si trovano a dover far fronte a costi sempre più elevati senza poterli riversare interamente sui prezzi finali, pena una perdita di competitività».

Quali sono le principali criticità che lamentano gli albergatori riminesi?

«Oltre all’aumento dei costi, la carenza di personale e la eccessiva burocrazia, a ciò si aggiunge l’incertezza legata alla situazione geopolitica internazionale, che incide negativamente sulla fiducia dei consumatori e, di conseguenza, sulle prenotazioni».

Avete richiesto a gran voce i voli dalla Germania e dall’Inghilterra e sono arrivati. Cosa manca perché Rimini torni ad essere la Capitale europea del turismo?

«Rimini sta facendo importanti investimenti sul territorio, i nuovi collegamenti aerei, soprattutto con hub internazionali, sono sicuramente un passo avanti importante. La città, comunque, ha bisogno di ulteriori investimenti in infrastrutture, di una forte promozione turistica, di prodotti diversificati, di incentivi economici rivolti al privato necessari per la riqualificazione delle strutture ricettive. Perché è fondamentale lavorare sulla qualità dell’offerta».

Riqualificazione alberghi chiusi: la nuova assessora all’Urbanistica, Ridolfi , l’ha inserita tra le priorità del suo mandato: quali suggerimenti si sente di darle?

«La riqualificazione degli alberghi chiusi è un’opportunità fondamentale per rilanciare il nostro territorio. Suggerirei all’assessora Ridolfi di dotarsi prima possibile di strumenti urbanistici che permettano la riqualificazione e conversione delle strutture chiuse obsolete e marginali, in collaborazione con la nuova assessora regionale al Turismo, Frisoni. E poi promuovere un dialogo costruttivo con gli operatori».

Il Sigep è stato sicuramente un successo per l’intero sistema economico riminese. Il mercato fieristico, però, richiede sempre più alberghi stellati e prima dell’estate dovrebbe riaprire l’hotel Fiera col brand Sheraton: può essere questo uno stimolo per nuovi investimenti?

«Il Sigep ha dimostrato ancora una volta l’importanza del settore fieristico per l’economia riminese, e non solo. L’apertura dell’hotel Fiera con il brand Sheraton è sicuramente un segnale positivo. Per essere veramente competitivi, abbiamo bisogno di strutture anche di alta gamma, in grado di soddisfare le esigenze di una clientela sempre più esigente».

A Rimini mancano i grandi gruppi alberghieri internazionali: pensa che sia un bene per il settore turistico riminese oppure pensa che sia arrivato il momento per aprire agli investimenti stranieri?

«La presenza di grandi gruppi alberghieri internazionali può portare vantaggi, come un aumento della visibilità. Tuttavia, Rimini è diventata grande grazie al nostro piccolo tessuto economico territoriale».

Presidente, indichi tre priorità sulle quali l’assessora regionale al Turismo dovrà incentrare la sua azione politico-amministrativa

«Molti sono abituati a fare la lista della spesa, a me non piace, ma sicuramente dovremo lavorare insieme per rivedere continuamente la promozione del nostro territorio. Ritengo poi opportuno attivare una politica di credito strutturata e continua negli anni, per affiancare il cambiamento che il privato dovrà affrontare per la riqualificazione o riconversione delle strutture alberghiere. Infine, credo sia necessario un lavoro sinergico con gli altri assessorati sulla mobilità integrata e sostenibile. Gli anni passano: è arrivato il momento di dare risposte»

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