Rimini. La piaga del fumo e delle sigarette. L’esperto: “Si inizia anche a 11 anni”

Rimini

«Si inizia a fumare presto. Fuma sigarette l’1% degli 11enni, il 6% dei 13enni e il 24% dei 15enni, con picco al 35% tra i 17enni». Già per i pre-adolescenti, il fumo rappresenta una tentazione a cui si cede facilmente. A confermarlo è Teo Vignoli, direttore dell’Unità operativa Dipendenze patologiche di Rimini.

Le sue parole giungono a commento dell’indagine multicentrica “Comportamenti legati alla salute nei ragazzi in età scolare”, realizzata dall’Oms e contenente focus regionali.

Se ad essa si somma il contributo dell’indagine “Gyts”, coordinata dall’Iss, si scopre anche che «il 16% dei giovani in età scolare ha fumato sigarette tradizionali, il 15% dispositivi a tabacco riscaldato e il 18% sigarette elettroniche».

È lo stesso Vignoli a fare il punto sul “problema fumo”, fornendoci una panoramica sulla vastità e gravità del fenomeno.

Vignoli, qual è la situazione fumatori in provincia di Rimini?

«In provincia di Rimini, la situazione non differisce significativamente da quella della regione. I dati interregionali sono sostanzialmente simili in Italia. Per dirlo in numeri: 20 sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. Circa un giorno di vita perso per ogni settimana di fumo».

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