Rimini, la nuova strada Statale 16 e l’incubo degli espropri

Rimini

Un nuovo comitato per fermare la realizzazione della variante alla Statale 16, con raccolta firme e fondi per finanziare il ricorso al Tar del Lazio, da presentare entro sabato 2 dicembre. Il tracciato della nuova statale, infatti, non andrebbe a tranciare “solo” i campi agricoli (tra cui quelli a Santa Giustina, di cui si è frequentemente parlato), ma anche case e palazzine, abbattendo fino a 150 appartamenti nel quartiere del Villaggio Primo Maggio (tra via Foglia e via Montescudo), colpendo anche alcune abitazioni nella zona dei Padulli. Villette e condomini in alcuni casi anche di nuova costruzione, essendo stati realizzati recentemente, dopo l’approvazione dell’iter progettuale che è del marzo 2013.

L’incubo degli espropri, sotto forma della “letterina” di Anas (l’Ente a cui fa capo il progetto) minaccia dunque di togliere il sonno a diversi cittadini. Incubo peraltro già divenuto realtà per i proprietari di terreni e abitazioni che insistono sulla parte di tracciato che va da Bellaria alla Statale 72.

Urgenza

La scadenza imminente per ricorrere al Tar motiva l’urgenza con cui è stata convocata la riunione per costituire e dare un nome al nuovo comitato. Già ieri sera, al bar Sport di Santa Giustina, si è svolto un incontro per spiegare in cosa consiste il progetto e quali azioni possono essere messe in campo per bloccare l’iter che minaccia di distruggere terreni e abitazioni, oltre che «compromettere irrimediabilmente la qualità dell’aria e della vita di chi abita lì». A mettere in luce un altro aspetto negativo legato al tracciato della nuova strada (nello specifico il tratto 1, quello da Bellaria a Rimini sud) è Alessandro Astolfi, residente a Spadarolo, uno dei proprietari a cui verrà espropriato del terreno agricolo. «La nuova statale – spiega – correrebbe parallela all’Autostrada, a lato mare, e prevede la realizzazione di altre quattro corsie, due per senso di marcia. Praticamente un’altra autostrada a ridosso delle abitazioni, con rumore e inquinamento annessi». Se lo scopo della variante alla Statale 16 è quello di ridurre il traffico cittadino, «non crediamo – spiega Astolfi– che sarà questo il modo di ovviare al problema. Visto che il tracciato corre del tutto al di fuori della città». La madre dei problemi, sottolinea anche un residente del Villaggio Primo Maggio, Carlo Baldantoni, è che «il progetto di Anas è stato effettuato tenendo conto di una cartografia non aggiornata, che non considerava le nuove abitazioni sorte nel frattempo. Costruzioni che per Anas sono irrilevanti, stante il fatto che il progetto è “quello”».

«Il Comune lo fermi»

A farsi portatore delle istanze dei cittadini minacciati dalla variante è il vicepresidente del consiglio comunale Nicola Marcello, di Fratelli d’Italia. «Il Comune deve bloccare il primo tratto, è inutile e dannoso - sostiene -. Personalmente ho presentato due interrogazioni e c’è una mozione in discussione. Bisogna prendere in considerazione altre soluzioni, come allargare la strada attuale, considerando anche le rotonde appena realizzate. Nel frattempo, lungo il nuovo tracciato, sono sorti due villaggi nuovi, i Padulli e il Villaggio Primo maggio, e non si tiene conto di migliaia di persone che stanno per perdere la casa».

Dal Comune, invece, l’assessora all’Urbanistica Roberta Frisoni rileva che su tutto aleggia un alveo di incertezza e che la “palla” è in mano a Roma. «Il governo ha provveduto a prorogare la Via recentemente (il 3 ottobre e vale 5 anni, ndr), senza dare agli Enti altri dettagli. L’opera è ancora finanziata? Saranno accolte le indicazioni degli Enti locali, in primis il Comune di Rimini, che attraverso osservazioni puntuali ha chiesto modifiche al tracciato per una migliore armonizzazione del contesto naturale e urbano circostante? Ma il tema di fondo, oggi, è che di quel progetto non si sa se verrà realizzato o no dal Governo Italiano. Stiamo chiedendo un incontro alla Regione come enti locali proprio per capire se lo Stato ha intenzione di procedere».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui