Rimini. La crisi in Germania allarma il turismo e ora si punta sulla Polonia

Rimini

Erano i primi anni 2000 quando, tra il 2004 e il 2008, la Polonia, appena entrata in Europa, iniziò a crescere economicamente. E a godere di quei vantaggi che un pil in forte espansione solitamente determina: viaggiare nel mondo, divertirsi, e ammirare posti, spesso vissuti solo attraverso racconti altrui. Iniziò così a svilupparsi a Rimini il mercato turistico polacco che, a piccoli numeri fino al decennio scorso, a grandi numeri adesso, è diventato il secondo distretto, per provenienza, dei vacanzieri europei che scelgono la capitale italiana delle vacanze come loro meta. Dietro solo alla Germania, che continua sempre a farla da padrona. Ma con forti incertezze per il futuro, rappresentate da una pericolosa crisi economica che potrebbe erodere posti di lavori, stipendi, e capacità di spesa turistica. Al punto da legittimare, nel 2025, il mercato polacco come il più “generoso” in termini di clientela.

I segnali, del resto, ci sono già. Il Comune di Rimini, infatti, nei mesi scorsi ha fatto realizzare la versione in polacco della Guida ufficiale della città e sono sempre di più gli hotel che traducono i loro siti e le loro offerte in lingua polacca. Mentre un’indagine condotta dalla società di consulenza turistica Trademark presentata, la scorsa settimana, in occasione dell’evento “Rimini Incoming”, evidenzia che nei primi otto mesi del 2024 (gennaio-ottobre), sono arrivati a Rimini 48.315 turisti polacchi (+8,1% sul 2023 e + 59,5% sul 2019), contro 96.500 tedeschi; turisti polacchi che hanno fruttato al settore ricettivo 223.143 pernottamenti (+14,4% sul 2023 e ben 62,6% sul 2019), rispetto ai 487.991 pernottamenti tedeschi.

Un amore quello che i polacchi nutrono per Rimini e per il suo mare che va oltre i numeri. Da un sondaggio effettuato sempre da Trademark, da luglio a settembre 2024, su un campione di 330 turisti prevalentemente giovani (7 turisti su 10 ha meno di 44 anni), presenti in aeroporto prima della loro partenza e in alcuni alberghi di Rimini, emerge, infatti, che alla domanda su cosa sia piaciuto di più della vacanza riminese appena trascorsa, la risposta è stata, per un 21,3% degli intervistati, “Tutto”, per il 27,6% “La spiaggia e i suoi servizi”, per il 19,6% “La qualità della cucina”, per il 9,8% “Il centro storico”, e per l’8,2% “Il parco del mare”. E’ risultato, poi, che il 73% di loro è giunto a Rimini per la prima volta e, 9 su 10, per un periodo di una settimana e anche più trascorso in hotel. Altra nota interessante è che il 75% dei turisti polacchi è composto da coppie o famiglie che hanno scelto Rimini attraverso il passaparola (43%), il 71% prenotando dal web, il 10% in agenzia, e il 12% chiamando direttamente l’hotel. Fra i motivi della scelta è spiccata la comodità nel raggiungere la destinazione (41%), il buon prezzo (14,8%), la spiaggia 10,5%. L’incrocio con la tipologia di visitatori evidenzia, infine, che tra i repeaters (chi è stato a Rimini almeno una volta) cresce oltre la media la percentuale di coloro che segnalano come vincente “la qualità della cucina” (17,8%) e “la spiaggia” (21,1%); mentre gli “esordienti” segnalano oltre media (64,3%) il fatto che Rimini sia “comoda da raggiungere”.

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