Rimini. “La Brace” spegne la prima candelina

Dopo essere stato uno dei templi del post discoteca dalla metà degli anni Sessanta agli anni d’oro del mondo della notte (nei ’90 una pizza o un tagliolino allo scoglio quasi all’alba alla “Brace” era un must), il fuoco ha covato sotto la cenere per 12 anni finché una coppia di giovani intraprendenti non ha deciso di far tornare ad ardere il fuoco dello storico locale di Rivabella e riaccendere fornelli e forno. Il vernissage fu simbolicamente il 21 marzo 2024, il primo giorno di Primavera, e festeggiando il primo compleanno Angelo Iervolino, chef 37enne originario di Napoli a Rimini dal 2007 con grande esperienza nei ristoranti riminesi, e la moglie Anna Mantuano, “rivabellese doc” nata da una famiglia di albergatori, tirano somme al positivo e rilanciano.

Iervolino, il sogno è diventato realtà e “La Brace” spegne la prima candelina: come è stato questo primo anno?

«E’ stata tutta una sorpresa: abbiamo ritrovato un’anima che non conoscevamo a fondo di un locale storico. In tanti sono infatti venuti a raccontarci storie, personaggi e aneddoti, spronandoci a far rivivere quei tempi e questo ci ha dato sempre più carica e ha alimentato la passione con cui ci siamo buttati in questa avventura. Diciamo che in questo anno zero siamo cresciuti passo dopo passo, giorno dopo giorno, perché se è vero che ognuno di noi ha una sua esperienza importante nel settore, creare un qualcosa da capo è diverso ed è importante costruire e consolidare».

Estate e inverno a due passi dal mare, come sono andati e c’è molta differenza per voi?

«Della prima estate siamo soddisfatti: ci dicono che si poteva fare anche di più, ma per essere quella di lancio c’è da essere contenti: è stato un bel rodaggio i clienti si sono fidelizzati e ci siamo posizionati. A maggio e giugno il meteo ci ha aiutato poco, ma alla fine abbiamo lavorato, luglio e agosto sono andati molto bene e dopo un settembre freddo e un po’ bloccato, l’autunno è ripartito deciso, dicembre nella seconda parte è stato ottimo e gennaio è andato molto bene. Un po’ di riposo a febbraio e a marzo siamo ripartiti col botto. Tirando le somme, siamo felicissimi di questa esperienza, che crescerà sempre più anche con la sala eventi “La Cambusa”, che funziona tantissimo per gli eventi: abbiamo già tantissime prenotazioni per le comunioni e le cresime».

Come festeggierete questo primo compleanno?

«Andando al di fuori della canonica serata con musica:: il claim sarà “sogno, sapori e sorrisi” e venerdì 21 offriremo un aperitivo di benvenuto e sul finire della cena alla carta ci sarà uno spettacolo di Norberto Midani. Vogliamo mandare via la gente col sorriso.»

Progetti per questa seconda stagione?

«Innanzitutto faremo ancora più bello il dehor esterno con colori marini e rinnovando anche alcune attrezzature e lavoreremo a un menu nuovo per la seconda estate della Brace».

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