Rimini. L’opposizione contro la presentazione del Pug: “Comune in ritardo”

Rimini

«Sotto le slide niente». «Fuffa. Aria fritta». Le opposizioni di destra affilano le armi. E, all’indomani della presentazione alla città delle linee guida di quello che sarà, «entro il 2027», come annunciato dal sindaco Sadegholvaad, il nuovo Piano urbanistico generale (Pug), attaccano l’amministrazione comunale rea, secondo Antonio Barboni, coordinatore provinciale di Forza Italia, «di aver organizzato un altro evento passerella che non ha fornito alcuna visione chiara, né soluzioni concrete per i problemi reali di Rimini». «Inutile occupare la sala Ressi del teatro Galli e invitare così tanti interlocutori – stigmatizza il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Carlo Rufo Spina – se, poi, non si dice nulla, solo un annuncio: “stiamo partendo col Pug”. Tutto molto avvilente». E così, quello che avrebbe dovuto essere un confronto alto, incentrato sulla pianificazione urbanistica della capitale italiana del turismo, finisce in polemica. In mera bagarre politica. «A distanza di anni, e dopo l’introduzione della legge regionale 24/2017 – sottolinea Barboni - il Comune si sveglia solo ora per avviare una ricognizione della pianificazione urbanistica vigente. Ma non si può più nascondere il fatto che questa fase, per il timing stesso della legge, avrebbe dovuto concludersi ben prima dell’emergenza sanitaria: il Covid-19 è stato usato come una scusa per giustificare l’immobilismo e il rinvio di ogni scelta. Un ritardo, ormai cronico su tutto, che sta impedendo alla città di guardare al futuro con la concretezza che merita».

Richiesta di confronto

Critiche all’amministrazione comunale «per i tanti, troppi ritardi, in materia urbanistica», ma anche indici puntati contro la Fondazione Piano Strategico, «inutile carrozzone – tuona Rufo Spina – che, dal 2016, ultima volta che i consiglieri d’opposizione sono stati sollecitati a dare un contributo, ma solo sotto forma di semplici interviste, ad oggi non si è mai confrontato con quella parte di città, da noi rappresentata, che avrebbe tanto da dire e da proporre». Piano strategico, va precisato, che avrà il compito di coordinare i tecnici-redattori del Pug. «La redazione del piano urbanistico sarà “incardinata” sulla Fondazione – puntualizza il coordinatore di Forza Italia - un luogo che, negli anni, ha visto ridursi progressivamente gli spazi di discussione e di reale partecipazione fino all’azzeramento. Insistere, quindi, su questa modalità sarebbe un errore clamoroso: Rimini ha bisogno di una vera apertura al dialogo, con la città e con le forze vive del territorio, e non di foglie di fico». E il consigliere Fdi rilancia con durezza: «La Fondazione Piano strategico andrebbe chiusa». Chiosa allora Barboni: «Forza Italia è pronta a dare il suo contributo per una Rimini migliore, portando una visione proiettata verso il futuro, ma soprattutto un confronto serio con i cittadini e i professionisti del settore: ordini professionali e associazioni di categoria, la cui voce è stata sempre ignorata, come accaduto durante la precedente amministrazione Gnassi».

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