Rimini, l’omaggio ai ferrovieri partigiani in via Tripoli - Gallery






Passano anche dalle ferrovie italiane i festeggiamento per l’80° Anniversario della Liberazione d’Italia. Un passaggio consueto ma non casuale, perché intriso di significato e di memoria. Un obbligo, per rendere omaggio ai ferrovieri partigiani di Rimini, protagonisti silenziosi ma essenziali della Resistenza. Un ricordo preciso e doloroso, che è stato sottolineato anche dagli stessi operai durante le celebrazioni di questa mattina, svoltesi presso l’Omcl (Officina Manutenzione Locomotive) di Trenitalia, in Via Tripoli.
“Indossando la divisa del lavoro quotidiano, trasformarono stazioni e binari in trincee di lotta contro l’occupazione nazifascista. La loro profonda conoscenza della rete ferroviaria, vitale per i movimenti del nemico, fu messa al servizio della causa partigiana attraverso sabotaggi, rallentamenti dei convogli bellici e aiuti ai perseguitati politici e agli alleati in fuga. Anche l’officina ferroviaria divenne luogo di resistenza attiva, nonostante discriminazioni e rischi di licenziamento. In essa operarono cellule clandestine, nascondendo persino armi nei cunicoli sotterranei. Ogni gesto di insubordinazione, ogni informazione trasmessa clandestinamente, ogni atto di coraggio nell’ombra fu un contributo prezioso alla lotta per la libertà. I Ferrovieri Partigiani agirono spesso in condizioni estreme, mossi da un profondo senso civico e da valori di giustizia e libertà. Il loro impegno fu fondamentale per indebolire il regime e sostenere la Resistenza. Ricordarli oggi significa riconoscere il valore del loro sacrificio e rinnovare l’impegno per la democrazia e la pace.”
E’ partito dalla grande porta d’ingresso, posta sulla via Tripoli, il corteo di divise da lavoro, composto da oltre 150 operai per celebrare l’80° Anniversario della Liberazione d’Italia delle “Officina Manutenzione Locomotive” di Rimini. Un corteo silenzioso giunto fino al monumento interno nei giardini delle officine, dedicato “al ricordo dei compagni di lavoro” , dove gli stessi operai hanno deposto una corona di fiori per commemorare i compagni.
Una manifestazione molto sentita in cui, dopo la testimonianza degli operai, letta da Alessandro Donati, rappresentante dei lavoratori, sono intervenuti l’ingegnere Claudio Romagnoli, dirigente Omcl Rimini, il sindaco Jamil Sadeghoilvaad, l’assessora regionale Roberta Frisoni, Andera Caputo presidente Anpi, Francesca Lilla Parco, segretaria generale Cgil Rimini e Don Lauro Bianchi che ha animato la preghiera e celebrato la benedizione finale. Una celebrazione sentita, nella quale è stato ancora omaggiato il ferroviere Walter Ghelfi a cui proprio ieri è stata dedicata una pietra d’inciampo, posta davanti alla sua ultima abitazione, al civico 30 di via Clodia. Presente fra i tanti partecipanti anche il nipote di Ghelfi, William Semprini.