Rimini. L’Oktoberfest sbarca a Porta Galliana. «Per Pasqua assumiamo 40 persone»

l tradizionale abbraccio fra mare e montagna, con la promozione della Riviera sulle Alpi e le Dolomiti in ogni stagione invernale, da quest’anno sarà reciproco: la Riviera sale come sempre in Veneto e Trentino e il Tirolo sbarcherà in riva all’Adriatico in “carne e ossa”, con tutti i saperi e i sapori da mettere a disposizione di autoctoni e turisti. Il conto alla rovescia è scattato ufficialmente, i lavori sono in corso e da inizio aprile sbarcherà a Rimini il primo “Löwengrube”. La sorpresa di Pasqua (annunciata e poi messa in stand by per ragioni logistiche e organizzative) è la riapertura dell’ex Porta Galliana in una veste completamente rinnovata. Meglio, la sua trasformazione in un format che da quasi 20 anni sta colonizzando l’Italia e trasformerà in un angolo di Baviera uno degli spazi recuperati nel cuore della città. Un luogo in cui poter vivere le atmosfere dell’Oktoberfest tutto l’anno.

Era il 2005 quando l’ideatore Pietro Nicastro e Monica Fantoni aprirono il primo a Limite sull’Arno e da allora ne sono seguiti più di trenta ai vari angoli dell’Italia. L’esordio in Emilia Romagna è datato 2018 grazie a quattro amici di lungo corso, tre bolognesi e un modenese di Vignola, e sono proprio loro che stanno curando gli ultimi dettagli per lo sbarco a Rimini: Filippo Fochi, Ferruccio Perdisa, Gianni Ugolini e Fabio Pasini, con il primo a farsi da portavoce e a togliere idealmente i veli sull’operazione in corso tracciandone caratteristiche, strategie e obiettivi. Su Rimini servono fra le 30 e le 40 persone nelle varie posizioni: dalla sala alle prenotazioni, ma anche lavapiatti, camerieri, aiuto cuochi.

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