Rimini. Incappucciati, tagliano la strada a 4 ragazzi e li rapinano: arrestati un faentino e un venezuelano
Rapina in centro tra la notte di Natale e Santo Stefano ai danni di 4 giovani riminesi. I due presunti rapinatori, un cittadino venezuelano di 38 anni e un 25enne di Faenza, sono stati arrestati dalla polizia di Stato dopo un’indagine lampo. Dalla modalità con cui è stata perpetrata la rapina potrebbe essere stata un colpo estemporaneo per procurare ai due arrestati i soldi per rientrare a casa dopo aver passato le feste di Natale in Riviera. Molto probabilmente, inoltre, i due presunti rapinatori devono aver notato in giro per locali i quattro giovani riminesi, ben vestiti e con cellulari nuovi, i quali devono aver dato loro l’impressione di avere anche portafogli pieni di soldi contanti. Secondo la denuncia delle quattro vittime, i due rapinatori, a bordo di un’auto, una nuova T‑Roc della Volkswagen, li avrebbero seguiti per un po’ di tempo per poi entrare in azione nella zona del centro storico. I quattro ragazzi riminesi dopo aver passato la serata in giro con gli amici stavano tornando a casa ed erano bordo di una Ford Fiesta. Ad un certo punto il giovane alla guida si accorge che un grosso Suv li stava seguendo da qualche minuto. «Guarda questo mi sta addosso», deve aver detto agli amici proprio mentre il T-Roc si metteva a superare la Fiesta dei 4 amici tagliandole la strada.
La descrizione dettagliata
Con uno scatto veloce, dal Suv sono scesi i due uomini con il volto travisato da berretti, cappuccio, sciarpe e sotto la minaccia di una bottiglia di vetro rotta, impugnata da uno dei due, hanno chiesto ai quattro amici di svuotare le tasche. Si sono fatti consegnare il denaro, circa 70 euro in totale, e poi risaliti in auto sono ripartiti a tutto gas. I quattro amici riminesi non si sono però persi d’animo e nonostante lo spavento per l’accaduto hanno subito composto il numero unico delle emergenze, 112, e dato alla polizia di Stato una minuziosa descrizione delle due persone, ma soprattutto dell’auto, e anche parzialmente della targa, sulla quale due presunti rapinatori erano appena fuggiti. Con tanti e tali preziosi elementi, gli agenti della squadra volante della questura di Rimini in poco più di due ore hanno rintracciato il Suv mentre transitava in zona Santa Cristina a una ventina di minuti dal centro storico di Rimini. La polizia di Stato, dopo aver visionato le immagini delle telecamere di sicurezza nel posto dove sono avvenuti l’agguato e la rapina, ha intercettato il T-Roc su cui viaggiavano indirizzando in località Santa Cristina tutte le Volanti disponibili. Pare infatti che il T-Roc non avesse fatto molta strada dopo il colpo. Braccati, i due presunti rapinatori si sono fermati e consegnati alla polizia. In auto avevano ancora la bottiglia rotta usata come arma. Arrestati, sono detenuti al carcere Cassetti di Rimini in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip.