Rimini, inaugurato nuovo reparto della Cra Maccolini, ora ha 15 posti letto in più

Rimini
  • 26 luglio 2024

Oggi alla presenza delle autorità cittadine e del Vescovo di Rimini, monsignor Nicolò Anselmi, è stato inaugurato il nuovo reparto della Cra Maccolini di Rimini che darà la possibilità di aumentare il numero di posti disponibili, attualmente 141, di ulteriori quindici unità delle quali dieci in accreditamento Ausl. Un intero piano ristrutturato e studiato nei minimi particolari per accogliere al meglio le tante richieste che arrivano presso la storica struttura di via D’Azeglio ed intitolato ad una delle fondatrici della Congregazione delle suore di carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, dette anche suore di Maria Bambina.

“Abbiamo creato questo nuovo reparto – ha dichiarato Suor Emilia Valente medico e responsabile sanitario della struttura – non solo per ampliare il numero della capacità ricettiva della struttura ma anche per garantire servizi migliori e sempre più innovativi.”

“Santa Bartolomea - continua Suor Emilia – ha speso la sua intera vita alla cura dei più deboli e proprio nel 1832 insieme alla compagna Caterina Gerosa decidono di Fondare la Congregazione che inizierà la sua opera negli ospedali e a servizio dei malati. Con questo spirito

affrontiamo giornalmente le problematiche degli anziani che devono vivere con dignità e serenità i loro ultimi anni su questa terra.”

E proprio in questa occasione l’Istituto Maccolini inizierà un nuovo importante progetto grazie alla preziosissima collaborazione con il professor William Raffaeli, Presidente della Fondazione ISAL che da anni si occupa di terapia del dolore anche negli anziani”.

“L’anziano con patologie croniche degenerative – ha illustrato il professor Raffaelli – può spesso non riferire dolore ritenendolo giustificato in età avanzata o a causa della sua condizione di malattia. Il dolore inespresso è un grave problema che affligge la popolazione anziana specie se in presenza di fragilità personale o difficoltà cognitive. Per questo motivo è fondamentale che l’equipe di assistenza all’interno della casa di riposo sia formata e preparata per capire se c’è presenza di dolore ed intervenire subito. Siamo estremamente contenti di mettere in pratica gli studi di questi anni della mia Fondazione a servizio di una delle realtà più conosciute della Provincia di Rimini e ci auguriamo che questo possa essere una prima case history ‘esportabile’ anche in altre Cra del territorio”.

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