Rimini. Il gattile in via Maderna prende forma
Il futuro gattile di Rimini prende forma: la Regione concede un finanziamento di 55mila euro ad Ausl Romagna, contributi che si aggiungono ai 200mila euro stanziati dal Comune con l’ultima variazione di bilancio. Nel frattempo, gli uffici di Anthea stanno predisponendo il progetto definitivo per la realizzazione della struttura, che si insedierà con una prima sperimentazione in via Maderna 2, all’interno di un immobile abusivo che dovrà essere risanato. In questo senso, sono già state eseguite le verifiche sismiche e strutturali. Il progetto dovrebbe essere pronto per l’autunno, si stima per la fine di settembre. Una accelerazione estiva che, dopo i ritardi susseguitisi negli ultimi tempi, rappresenta un passo concreto verso la nascita del gattile di cui si discute da anni.
La sperimentazione
«La Regione - spiega Francesca Mattei, assessora al Benessere degli animali - ha finanziato la cifra che servirà sia per la sistemazione dell’edificio sia per avviare una prima sperimentazione per il ricovero di felini in condizioni gravi come buona pratica che sia da esempio a livello regionale. In Emilia-Romagna si tratterebbe di una parziale novità».
Le colonie
In regione, infatti, i gattili non sono così diffusi, a differenza delle colonie feline, che devono essere tenute sotto controllo quasi quotidianamente, anche per i possibili rischi per i felini derivanti ad esempio dalla presenza di cantieri in zone adiacenti: «Sul territorio di Rimini sono oltre 500 - spiega l’assessora Mattei - e spesso mi reco in sopralluogo con le gattare per verificarne lo stato. La collaborazione con le associazioni animaliste è fondamentale e lo sarà anche nella gestione del gattile». In particolare la struttura, entra nel dettaglio l’assessora, «dovrà essere un luogo di passaggio per i gatti che non possono stare in colonia perché si trovano in condizioni in qualche modo difficili: mici in gravidanza o molto anziani o affetti da patologie fiv (immunodeficienza) o felv (leucemia virale)».
Gli abbandoni
Va da se che nel gattile in via Maderna troveranno rifugio anche quei mici vittime del cinismo degli uomini. Non solo, infatti, il randagismo felino - a differenza di quello canino - è un fenomeno in crescita, ma anche la triste piaga degli abbandoni non accenna ad arrestarsi, specialmente nella stagione estiva. Ecco il motivo per cui - fra l’altro in coincidenza con la Giornata mondiale del gatto che cadeva proprio ieri - l’assessora Mattei coglie l’occasione per sottolineare come gattile e associazioni dovranno mettere in atto anche un’opera di sensibilizzazione della cittadinanza: «Ci vengono segnalati spesso abbandoni di gatti - spiega -. Alcuni, e lo sappiamo grazie alle telecamere, vengono lasciati vicino al canile, magari contando sul fatto che troveranno chi si occupi di loro».
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