Rimini, il delitto di Pierina e i due dna femminili. La difesa: “Dassilva non era lì”

Rimini

Ci sarebbero due Dna femminili sul corpo di Pierina Paganelli. Due tracce biologiche appartenenti a due donne diverse e che sarebbero sulla gonna e sulla maglia vicina a una coltellata. L’informazione emerge da una riunione dei periti di parte con il consulente nominato dal gip, Vinicio Cantarini, per procedere ad incidente probatorio per effettuare i test di laboratorio sui reperti della scena del crimine.

Un delitto, quello della 78enne testimone di Geova uccisa il 3 ottobre del 2023 nel garage di via del Ciclamino, per cui la Squadra mobile coordinata dal sostituto Daniele Paci ha indagato Louis Dassilva, il 34enne senegalese in carcere dal 16 luglio di quest’anno. Proprio dai difensori di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi, arriva la conferma sulla determinazione di Dna femminile sui resti di Pierina. «è stato chiuso l’incidente probatorio - dice l’avvocato Fabbri -. Non è emerso il profilo del Dassilva neppure con la nuova macchina».

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