Rimini. Il colosso Cbr cerca personale, il presidente: “Già fatte 10 assunzioni dal Marocco”

Rimini

«La carenza d’organico è una criticità che penalizza trasversalmente tutte le aziende, dalle costruzioni al turismo fino al manifatturiero. E quando proviamo ad assumere personale straniero, a frenarci ci pensa la burocrazia». Valerio Brighi, presidente del gruppo Cooperativa Braccianti Riminese (Cbr), fotografa la situazione in cui precipita una qualsiasi impresa disposta ad assumere lavoratori provenienti da paesi extra Ue, seguendo le norme del decreto flussi: unico strumento riconosciuto dallo Stato per far arrivare, dall’estero, muratori, operai, camerieri, agricoltori. E se a cadere nei lacci e lacciuoli dei mille uffici pubblici è stata Cbr, un colosso dell’edilizia infrastrutturale da 340 dipendenti (oltre 260 solo in Cbr) e da 130 milioni di euro di fatturato di gruppo nel 2024 (100 milioni solo in Cbr), figuriamoci cosa accadrebbe ad una piccola impresa con due, tre dipendenti, in cerca di personale. «Noi, ad aprile del 2024, siamo riusciti ad impiegare 10 giovani lavoratori marocchini, tutti sotto i trent’anni – spiega Brighi -. Ma è stata una vera e propria odissea: la richiesta di assunzione, attraverso il click day, infatti, la inviammo l’anno prima, ma, tra documentazioni, incartamenti e, soprattutto, consegna visti ai lavoratori da parte dell’ambasciata in Marocco per farli arrivare a Rimini, abbiamo dovuto aspettare quasi 12 mesi prima di poterli impiegare. Davvero surreale, ditemi voi se si può fare impresa così!». Tutto questo, va detto, perché giovani italiani disposti a lavorare nel settore degli asfalti stradali, degli arredi urbani, dei sottoservizi, delle opere di urbanizzazione, «non si trovano, e quando vengono per un colloquio la prima cosa che chiedono è, “che orari di lavoro dobbiamo fare?”». Cbr, va ricordato, tra i vari interventi compiuti, ha operato anche alla realizzazione della nuova piazza Malatesta, del parco del mare nord e sud e alle opere di urbanizzazione di Oltremare e Mirabilandia.

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