Rimini, il Bagno Anna diventa spiaggia libera e i turisti protestano: “Non è il modo di attrarre vacanzieri”

Rimini

Nuovo “Varco Dati’ di Viserba, la parola ai turisti. Parecchi di loro, nati e cresciuti sotto gli ombrelloni del Bagno Anna 22, muniti di carta penna e cellulari esprimono la loro sorpresa e i ricordi delle vacanze di una vita. Diverse le mail, le telefonate e le osservazioni indirizzate al Comune.

Le proteste

È il caso della famiglia di Sergio Brugnoli: «Dopo 59 anni di frequentazione – scrivono da Parma - con relativo premio da parte del Comitato turistico viserbese nel 2015, troviamo assurda questa situazione. Se questa decisione deve essere un incentivo per attrarre turisti in Riviera, sappiate che non è questo il modo di agire. La logica insegna che il posto ideale per una spiaggia libera sia davanti al camping di via Toscanelli». Sul filo della nostalgia il messaggio di David Guastamacchia, 54 enne milanese fortemente legato alla Romagna, frequentatore della spiaggia gestita da Luigi e Ornella Ghinelli da ben 53 anni. «Cinquantaquattro anni fa ero figlio e nipote, ora sono ancora figlio e padre. Il denominatore comune, a prescindere dai ruoli, è sempre stato ritrovare persone gradevoli, volti accoglienti e sorrisi sinceri. Capisco che alla base di un piano così complesso ci siano logiche, dinamiche e strategie che mirano alla valorizzazione del territorio e dei servizi ma mi soffermo sulla fondamentale importanza delle persone e della tradizione che esse portano con sé. E in un’area dove le persone e la tradizione hanno portato a ciò che è oggi, mi chiedo quindi se una riflessione e uno sforzo in più possa rendere tutti più sereni». Gloria Govi da Carpi, da anni affezionata cliente dell’Hotel Kiss non crede che la scelta sia giusta e vantaggiosa per i turisti di Viserba. Dello stesso tenore è il parere di Alessandra Franzoni, altra cliente storica del Bagno Anna. Anche Sonia Volanti, una delle proprietarie del tre stelle a conduzione familiare a due passi dal Bagno 22 tradisce qualche preoccupazione. «Siamo legati alla famiglia Ghinelli da una sincera amicizia, alla quale si aggiunge una sinergia professionale che caratterizza molto il modello turistico riminese, dove fiducia e amicizia caratterizzano fortemente il rapporto che nel tempo si è costruito con la clientela. Con la scelta annunciata dal Piano un pezzo della nostra storia verrà a mancare». Intorno alla modalità annunciata di spiaggia libera le domande riguardano il come sarà gestita. «Vorremmo capire - spiega Volanti - se saranno previsti parcheggi, se ci sarà vigilanza notturna e chi si occuperà di tenere la spiaggia pulita».

Qui Rivabella

A Rivabella anche il Bagno 7 verrà dimezzato per lasciare spazio al varco di Piazza Adamello. Il titolare – Alberto Faedi – è di poche parole. «Arrabbiarsi non serve a molto, immagino però che come categoria continueremo a confrontarci».

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