Rimini, i termosifoni restano spenti: il Comune risparmia 16mila euro al giorno

Termosifoni accesi dal 29 ottobre, con un occhio al risparmio. Viste le temperature ancora miti, l’amministrazione comunale di Rimini ha deciso di posticipare l’accensione degli impianti termici a combustione ad uso riscaldamento. L’ordinanza è stata firmata ieri dal sindaco Jamil Sadegholvaad al duplice scopo di ridurre i consumi energetici e incidere sul risparmio del costo dell’energia, accorciando così di due settimane il periodo di esercizio sul territorio comunale dei termosifoni. Ogni giorno di ritardata accensione garantisce al Comune di Rimini un risparmio di circa 16mila euro, tenuto conto del costo attuale dell’energia. Rimini rientra nella fascia climatica “E”, per la quale il periodo normale di funzionamento degli impianti di riscaldamento è dal 15 ottobre al 15 aprile per 14 ore massime giornaliere. Rimangono esclusi dalla misura gli ospedali, le cliniche, le case di cura, le strutture che ospitano servizi sociali pubblici, le scuole materne e gli asili nido, gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali, piscine e saune.