Rimini, Hera inaugura l'Area del Riuso in via Nataloni
Quante volte capita di disfarsi di mobili, elettrodomestici ancora funzionanti o piccoli arredi o abiti che non ci servono o non ci piacciono più ma sono ancora in buono stato? Buttarli non è sempre la scelta migliore, anzi potrebbero servire o essere preziosi per qualcun altro, perfetto esempio di economia circolare.
A dare risposta a questa esigenza, ci pensa l’Area del Riuso, allestita a Rimini presso la stazione ecologica di via Nataloni, inaugurata questa mattina alla presenza dell’Assessora alla Transizione Ecologica del Comune di Rimini Anna Montini, del responsabile Hera dei servizi ambientali dell’area di Rimini Fausto Pecci e dei referenti di Cooperativa Sociale La Fraternità Onlus Filippo Borghesi e Francesco Tonelli
Area del riuso, spin-off di ‘Cambia il finale’
L’Area del Riuso osserva gli stessi orari di apertura del centro di raccolta: martedì, giovedì e domenica dalle ore 8.30 alle 14.15, mercoledì e venerdì dalle ore 12.00 alle 17.45 e sabato con orario continuato dalle 8.30 alle 17.45 (fino al 31 marzo). Al suo interno i cittadini potranno portare beni integri e ancora utilizzabili, in particolare: mobili di piccole dimensioni, piccoli elettrodomestici, oggettistica e casalinghi, abbigliamento e scarpe, strumenti musicali e libri. Tutto ciò che verrà consegnato in questo spazio sarà ad ogni effetto una donazione e al momento della consegna verrà compilata una documentazione per ricevuta.Questo ‘circolo virtuoso del rifiuto’ rientra nella logica di ‘Cambia il Finale’, di cui l’Area del Riuso è uno spin-off, il servizio che si attiva telefonando al Servizio Clienti Hera 800.999.500 (numero gratuito da rete fissa e mobile, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18) per fissare un appuntamento per il ritiro a domicilio degli oggetti ancora in buone condizioni
Dall’inizio del progetto al 31 dicembre 2021, nel Comune di Rimini ‘Cambia il finale’ ha permesso di avviare al riuso oltre 508 tonnellate di questi beni, mentre nel solo 2021 sono oltre 230 i ritiri a domicilio effettuati e oltre 52 mila i pezzi ritirati, pari a 28 tonnellate, 10 delle quali avviate al riuso.