Rimini. Gravissimo il 15enne sbalzato dallo scooter nell’incidente, automobilista salvato dal linciaggio dalla polizia e folla di amici e parenti a Cesena

E’ ancora in coma, in gravissime condizioni, il 15enne disarcionato dal suo scooter Yamaha dopo lo schianto con una Opel in via Acquario nella serata di sabato. Nonostante il grave trauma cranico, i medici dell’ospedale Bufalini di Cesena sono speranzosi su un’evoluzione positiva della prognosi. La prospettiva, a un paio di giorni dal ricovero, è infatti quella di una delicata operazione chirurgica alla testa per favorire l’assorbimento dell’ematoma. Intanto, nel reparto del Trauma center in cui si trova il giovane riminese, si è radunata una folla di parenti e amici.
Appartenente all’etnia Sinti, il 15enne ferito è stato infatti attorniato sin da subito da decine di persone, giunte a Cesena da diverse zone d’Italia. Una “reunion” non sempre pacata che ha richiesto l’attivazione di una vigilanza specifica da parte della Digos per evitare che si verificassero disordini. La situazione, tuttavia, almeno in ospedale si è sempre mantenuta sotto controllo, a differenza di quanto è avvenuto in via Acquario, poco dopo le 23, quando si è verificato il grave incidente.
Animi surriscaldati
Nei minuti immediatamente successivi allo scontro tra lo scooter guidato dal ragazzo e la Opel condotta da un uomo di origine bielorussa, numerose volanti della polizia di Stato sono state costrette a intervenire per placare l’ira dei familiari dell’adolescente. I primi rilievi (svolti dalla Polizia locale) sembravano ipotizzare una responsabilità del giovanissimo, aprendo la strada a una possibile azione risarcitoria a carico dei parenti del ragazzo ferito. Una possibilità che ha acceso gli animi dei familiari dell’adolescente, prossimi a scagliarsi contro l’automobilista. A quel punto la polizia è intervenuta, prendendo in carico l’uomo e portandolo in Questura per evitare che finisse vittima di un autentico linciaggio.