Rimini. Frisoni in Regione al Turismo. Le associazioni di categorie esultano: ma serviva anche la delega a infrastrutture e mobilià

Rimini
  • 13 dicembre 2024

«Bene la nomina della Frisoni al Turismo. Un peccato, invece, averla privata delle deleghe alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, fondamentali per una politica di sviluppo aeroportuale e autostradale». Le categorie economiche riminesi plaudono all’incarico di prestigio che il neo governatore De Pascale ha affidato all’assessora all’Urbanistica di Rimini: laurea in Economia alla Bocconi e presidente dal 2013 al 2015 di Agenzia mobilità. Ma si mostrano perplesse per i tre settori di peso che nella passata consiliatura erano stati accorpati al Turismo. Sottolinea Patrizia Rinaldis, presidente degli albergatori: «De Pascale avrà avuto sicuramente le sue ragioni. Ma ci saremmo aspettati che tutte le deleghe di Corsini passassero alla Frisoni. Comunque, nell’ottica di una condivisione d’intenti, collaboreremo con Roberta e con la Priolo, titolare delle tre deleghe, allo stesso modo e con lo stesso impegno».

La competizione

Se Rinaldis mostra stupore, Gianni Indino, presidente provinciale Confcommercio, esprime una certa delusione. «Il futuro del turismo balneare è sempre più legato all’internazionalizzazione degli arrivi e delle presenze. E se la riviera vuole competere con le altre località spagnole e greche deve avere un aeroporto in linea. Per questo Frisoni, con Infrastrutture, Trasporti e Mobilità in mano, avrebbe potuto lavorare, così come aveva fatto il precedente assessore Corsini, che ringraziamo per il suo impegno, ad un ulteriore potenziamento del “Fellini”». Continua Indino: «Questo non avrebbe significato togliere voli a Bologna per portarli a Rimini, perché poi gli aerei bisogna riempirli. Ma avrebbe potuto determinare una pianificazione politica di ancor più forte attenzione per un territorio, considerato da tutti, come la Capitale italiana del turismo». Voli e non solo. Perché nell’ambito delle tre deleghe “mancanti” figurano anche competenze, seppur indirette, su ferrovie e autostrade. «Anche in questo caso Roberta Frisoni, che conosce benissimo le criticità del nostro territorio, avrebbe concentrato la sua politica sull’alta velocità fino a Rimini e sulla quarta corsia fino a Cattolica, fondamentali in chiave turistica - precisa il presidente di Confcommercio -. Come, sono convinto, farà la sua collega Priolo». Deleghe a parte, è una Rimini con l’indice alzato nei confronti di De Pascale. «Nelle scelte del governatore c’è molto del suo essere stato sindaco – osserva Rinaldis -. E la nomina di Roberta lo conferma: competenza, esperienza amministrativa, conoscenza dei problemi. E sono sicura che tra le sfide da affrontare ci la nostra assessora ci metterà anche gli airbnb, monitorando la regolarità del loro funzionamento, e la riqualificazione turistico-alberghiera, attraverso fondi ad hoc».

Il confronto accettato

E i bagnini cosa dicono? «Diciamo che c’è soddisfazione – risponde Mauro Vanni, presidente di Confartigianato imprese balneari -. Chi lavora sull’arenile conosce bene la professionalità e la competenza della Frisoni. Non dimentichiamo che Roberta ha elaborato il nuovo piano spiaggia: certo ha ricevuto critiche da parte nostra, ma ha sempre accettato il confronto e, là dove c’era qualcosa da rivedere lo ha fatto, modificando alcuni passaggi». Infine, il Commercio. Chiosa Indino: «Ci sono tre temi sui quali Frisoni dovrà intervenire: la regolamentazione degli outlet e delle vendite online, che hanno eroso, attraverso una concorrenza sleale, il commercio di vicinato. E gli affitti: in questo caso potrebbe prendere spunto da Ferrara e promuovere una norma che consenta ai Comuni di aprire accordi coi proprietari degli immobili affinché abbassando l’Imu possano ridurre i canoni. Che, a fatturato del negozio risalito, potrebbero essere rialzati».

Le risorse da trovare

E Confesercenti, con il direttore Mirco Pari, spiega: «Riponiamo grande fiducia in lei, proprio perché ha operato bene a Rimini (e in settori molto delicati), perché ha un ottimo curriculum e ha le competenze giuste per il nuovo ruolo in Regione, e siamo sicuri che sarà in grado di affrontare al meglio le sfide che abbiamo di fronte. Pensiamo, solo per citare alcuni temi, al rilancio del commercio di vicinato e alla realizzazione della legge regionale 12 con l’attivazione degli hub di prossimità. C’è poi il grande ambito del turismo, delle risorse necessarie alla riqualificazione e alla rigenerazione. E naturalmente c’è la questione dell’arenile, con gli operatori balneari che meritano il giusto riconoscimento del loro valore nei bandi ormai imminenti».

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