Rimini. Finge di essere incinta e scappa via senza pagare il conto

Rimini
  • 03 febbraio 2025

«Si presentava bene e ha detto di essere incinta. Ha chiesto un trattamento per la ricostruzione dei capelli, poi però non ha pagato gli 80 euro del conto. E ha fatto lo stesso nel kebab di fianco, mangiando e bevendo gratis». A parlare è Maria Grazia Verardo, parrucchiera titolare della New Fashion di Rivazzurra, che venerdì è andata dalla Polizia per denunciare una truffa perpetrata da una cliente decisamente sui generis.

«Erano circa le 12.30 - racconta - quando è entrata questa donna sui 35 anni. Ha detto di essere di Miramare, di aspettare un bambino. Era ben vestita e voleva fare un trattamento ai capelli».

I dubbi e la birra

In quel momento, però, c’erano altri clienti nel negozi e così, secondo quanto riferito dalla parrucchiera, la misteriosa donna «è andata nel kebab di fianco per bere e mangiare qualcosa». Di certo Verardo è rimasta un po’ stupita quando ha visto la signora che si professava in dolce attesa sorseggiare birra, ma quando si è liberato un posto l’ha comunque avvisata per farla entrare e iniziare il trattamento ai capelli. È a questo punto che sarebbe iniziata una strana girandola di persone e parole: «Ha ricevuto una chiamata - spiega ancora la parrucchiera - e ha riferito che si trattava di suo padre, un certo Giovanni, che doveva riportarle a casa il cane, ma era in anticipo rispetto all’orario che avevano concordato». A trattamento concluso, il fantomatico cane si trasforma improvvisamente in “un figlio” della donna: «Ha detto che avrebbe pagato dopo perché doveva recuperare il bambino. Nel frattempo, quello che si spacciava per il padre è entrato nel negozio».

Dileguata nel nulla

Verardo, sebbene un po’ perplessa, ha acconsentito, forse anche considerando come una sorta di garanzia la presenza dell’uomo: «E poi - aggiunge - con la coda dell’occhio vedevo che la signora era entrata nel kebab di fianco». Tuttavia, tanto fulminea nel darsela a gambe quanto lo era stata per fare la sua comparsa, la donna si è dileguata, e con lei il presunto padre. Senza pagare un euro a nessuno: «Al kebab mi hanno detto che ha bevuto e mangiato per circa 20 euro, da me invece il trattamento le sarebbe costato un’ottantina di euro». Verardo, dopo aver sporto denuncia alla polizia, ha deciso di raccontare quanto accaduto: «Una mia cliente presente in negozio mi ha detto di avere già visto da qualche parte quella donna - conclude - e ho voluto rendere pubblico quello che mi è successo. Non è tanto per i soldi, se mi avesse detto che non ne aveva probabilmente le avrei offerto io il trattamento. Ma più che altro voglio evitare che episodi come questo si ripetano anche per altri».

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