Rimini, festa per 40mila GALLERY
RIMINI. Capodanno con oltre 40mila persone a Rimini. Ne dà notizia l’ufficio stampa del Comune all’indomani del concerto di Vinicio Capossela. «La nuova formula del Capodanno di Rimini, che ha messo insieme tre degli artisti più rappresentativi e amati della musica pop italiana – commenta il sindaco Jamil Sadegholvaad - va in archivio con uno straordinario successo di pubblico, confermando la capacità di Rimini di sapersi rinnovare e attirare visitatori da tutta Italia. Non una festa ma tre, per una delle destinazioni turistiche più attrattive da Santo Stefano fino all’Epifania, con numeri e dimensioni che danno nuovo slancio per il 2025. I cenoni negli alberghi, le feste nei locali, i ristoranti pieni e un programma mai così travolgente e articolato hanno incorniciato una cartolina da grande capitale. Dietro a questo successo c’è anche il lavoro di tanti riminesi che hanno garantito che tutto si svolgesse in piena sicurezza e che già alle prime ore di stamattina la città fosse bella, pulita. E lo stesso è avvenuto nei due giorni precedenti, immediatamente dopo concerti altrettanto partecipati e festosi. Un grande grazie alle forze dell’ordine, a Prefettura, Questura, Comando dei Carabinieri. Grazie alla Polizia locale. Grazie a chi svolge servizi primari prima e dopo la festa, agli operatori economici. Ma la festa non finisce. Apriamo il 2025 con l’opera e aspettiamo il Viaggio con i Re magi per una Epifania ancor più coinvolgente e inedita».
Una festa entrata subito nel vivo con tutti i contenitori culturali aperti con musica, balli e proposte uniche che hanno accolto un flusso incessante di 24mila persone. Già dalle 22 sono iniziate ad allungarsi le code davanti agli spazi delle feste: alla Domus del chirurgo sono entrate 4.253 persone per ascoltare le hits degli anni 90 rivisitate in chiave acustica, 1350 i viandanti al Palazzo del Fulgor che ha ospitato il fotoset di autore di Pancromatica con i suoi scatti ‘magmatici’ per catturare il momento di transizione tra un anno che finisce e uno che inizia, 6.100 i visitatori del Museo della città per il brindisi d’arte, 800 le persone che hanno fatto sosta nel cortile della Biblioteca e alla Galleria dell’Immagine, centinaia di persone si sono scatenata con i balli latini al teatro degli Atti in un percorso folcloristico dai Caraibi centro e sudamerica con le animazioni del gruppo Grancaribe, mentre la festa danzante al Teatro Galli a ritmo di jazz e le atmosfere in stile Cotton club ha registrato 11.600 ingressi.
Gremite le due piazze, in contemporanea, con il dj set di RDS 100% GRANDI SUCCESSI e il concerto di Vinicio Capossela in un flusso continuo di persone alla ricerca di atmosfere sempre nuove e travolgenti, fino al momento del doppio brindisi di mezzanotte in piazza Cavour con Roberta Lanfranchi insieme al Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e in piazza Malatesta con Vinicio Capossela al suono di Sciusten Feste fra lo swing alla Louis Prima, e il folklore italo-americano, pezzi festivi, ottoni e vibrafòni. Con una dedica speciale tutta per Rimini in una quadrilogia di rimandi che sono passati dall’omaggio alla celebre scena di Gradisca al Grand Hotel fino a La Strada con il brano Zampanò, e poi il rimando a la ‘Prima notte di quiete’ di Zurlini con ‘Domani è un altro giorno’ di Ornella Vanoni, fino all’immancabile reinterpretazione di ‘Romagna Mia’ affidata all’eclettico polistrumentista riminese e virtuoso del Theremin Vincenzo Vasi, colonna della band di Capossela.
La festa è proseguita fra i dj set della Paradiso Reunion in un viaggio attraverso la storia della musica dance con i dj del clubbing storico riminese come Gianni Morri, Max Padovani, Paolo Nhe, il violinista Mark Lanzetta, e l’energia musicale di Roberta Lanfranchi, amatissima voce di RDS 100% GRANDI SUCCESSI, radio ufficiale del Capodanno di Rimini. Non solo, il palco di Piazza Cavour ha acceso la piazza con Discoradio, emittente del gruppo RDS che ha proposto le hit più ritmate dal ‘90 con DISCORADIO PARTY firmato Matteo Epis, Valentina Guidi ed Edo Munari.
Tutti con il naso all’insù per il momento più atteso e magico, quello con il doppio spettacolo dell’incendio al Castello, che ha consentito, in due momenti diversi, di iniziare l’anno immersi nel sogno fuori dal tempo con mille luci e cento diversi effetti di fuochi e scie luminose.
Nella splendida cornice della Sala Ressi del Teatro Galli, l’affascinante atmosfera dei jazz club degli anni ruggenti, con la musica dal vivo dei musicisti del Rimini Jazz Club e i ballerini di Lindy Hop, ha trascinato il pubblico direttamente nel cuore di quell’epoca ruggente per una serata di musica non stop.
Esordio all’insegna dei grandi numeri e delle nuove generazioni quello nel giardino dell’Ala Moderna del Museo della Città che, dalla mezzanotte si è trasformato in uno spazio di musica elettronica, arte e cultura con RIMINI ELECTRIQUE, un evento curato dal collettivo Acido Domingo. Un’esperienza unica che ha coinvolto tantissimi giovani per iniziare il 2025 sotto il segno di musica, arte e cultura.