Rimini, Elios chiude in centro dopo 65 anni: “Troppe spese, decisione sofferta”
Elios chiude i battenti dopo 65 anni, fra i clienti storici Federico Fellini. Un’altra insegna che si spegne nel cuore di Rimini. Ha intercettato il gusto della città per sette decadi rappresentando un punto di riferimento grazie alla qualità dei suoi articoli d’abbigliamento e resistendo ai capricci delle mode. Di un epilogo «che riempie di amarezza tutta la comunità», riferisce la 48enne Laura Sacchetti, titolare della bottega assieme alla madre, Maria Grazia Stefani, 80 anni. Ad aprire il negozio di via IV Novembre nel 1959 è stato il compianto papà di Laura, Elio Sacchetti, che è mancato quest’estate.
La licenza dell’attività invece la comprò il nonno, perché Elio all’epoca non aveva ancora compiuto la maggiore età. «Mio padre ha iniziato la gavetta - racconta Laura - nel negozio di intimo di suo fratello, ormai chiuso da tempo, che sorgeva sempre nel corso e era denominato “Il ribasso”. La prima sede di Elios venne aperta in viale Vespucci, vista mare, seguì quella nel centro storico, l’unica che papà ha mantenuto, una volta tornato dal servizio militare». Fra i clienti famosi, Laura ricorda Federico Fellini con la moglie Giulietta Masina, entrambi appassionati di camicie e maglioni ma anche la regina del circo Moira Orfei e il pittore locale, Demos Bonini.
Colpo di spugna
Dietro la «sofferta e imminente chiusura» risiedono diversi motivi dalla scomparsa del fondatore, «che era l’anima del negozio», all’impossibilità «di sostenere le spese per pagare oltre all’affitto le due commesse necessarie», vista il prossimo pensionamento della signora Maria Grazia. Anche Elios quindi abbasserà la serranda per sempre. Una scelta che ha lasciato interdetti i clienti storici, almeno quattro generazioni che considerano questo spazio un’istituzione e un punto d’approdo a fronte della qualità e del rigoroso made in Italy. «Sono cresciuta qui - sottolinea la 48enne - e avrei portato avanti il negozio ma ho una famiglia e contare su diversi dipendenti implica molte spese». Negli anni ruggenti della Romagna, Elios ha contato anche su cinque commesse alla volta che, «entrate quando avevano appena superato la licenza di terza media, ci hanno salutato quando erano già nonne». A conquistare riminesi e turisti, che hanno incontrato il sorriso e la competenza di un’intera famiglia, è stato anche l’ambiente su due piani, in stile anni Settanta nei toni caldi del legno con un’insegna in arancione. «È triste - conclude Laura - che in centro vengano meno tante realtà come la nostra, botteghe storiche a conduzione familiare dove la gente trova ancora un’isola di cordialità e di ascolto. Siamo una famiglia allargata, cosa impensabile per un centro commerciale. Bello un negozio così, ci ripete la nostra clientela, perché ha ancora un’anima».
© RIPRODUZIONE RISERVATA