Rimini, ecco tutti gli interventi previsti alle ex colonie

Progetti che avanzano, altri arenati, altri ancora verso una svolta. Il quadro della situazione per le ex colonie riminesi è emerso in seconda commissione nella giornata di ieri. Per la ex Enel a Marebello, ad esempio nel Piano triennale 2025/2027 sono già stati stanziati 4 milioni di euro per finanziare questa prima fase di l’intervento. Al momento si sta completando il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la demolizione e la sistemazione del parco; la procedura espropriativa si preveda possa essere abbastanza veloce. Il cronoprogramma stilato prevede che si possano iniziare i lavori per l’autunno 2025/inverno 2026, restituendo alla comunità finalmente lo spazio prima della stagione estiva 2026.
Gli imprenditori
A Marina Centro, ci sono la Comasca, di proprietà privata che ospita la scuola Karis, e la De Angelis, anch’essa privata.
Per quanto riguarda invece la Bolognese, struttura del 1934, Miramare, «è stata aggiudicata all’asta in agosto nel 2022 ed è attualmente di proprietà di una cordata di imprenditori che incontrerò a breve», spiega l’assessora alla Pianificazione del territorio Valentina Ridolfi. L’intenzione espressa verbalmente dalla cordata privata è recuperare la colonia con una funzione turistica ad alta capacità di spesa. Al momento non sono state presentate dai privati pratiche o proposte formali.
La sottoscrizione
La Novarese è invece di proprietà di Riminiterme spa, della quale il Comune di Rimini detiene 82,67% del capitale sociale, ed è oggetto di accordo di programma sottoscritto che comprende l’area del Talassoterapico, di proprietà demaniale in concessione a Rimini Terme fino al 2031. «E’ già in corso una interlocuzione avanzata col Demanio per sdemanializzare il Talassoterapico – sottolinea Ridolfi - su cui contiamo di avere a breve aggiornamenti, per far sì che l’Amministrazione possa disporre in modo unitario di tutto il comparto. In assenza di sdemanializzazione, l’edificio tornerebbe all’Agenzia del Demanio, alla scadenza della concessione».
Altre edifici
E ancora, restando a Miramare, c’è Villa Margherita del 1920, attualmente adibita a residence; Sacro volto, struttura degli anni 1950 di proprietà di un ente religioso; la colonia Bergamasca, del 1949, anch’essa di proprietà di un ente religioso destinata ad attività estive per ragazzi.
A Marebello, c’è la Forlivese (1930), di proprietà della Provincia, che ospita l’Istituto Marco Polo e la Stella Maris (1952) oggi casa per ferie di proprietà di un ente religioso.
A Bellariva ha sede l’immobile già del Patronato Scolastico, del 1926, che oggi ospita l’Istituto Alberghiero Malatesta.
Operazione di 50 anni
Sempre a Bellariva c’è la colonia Murri (1912), di proprietà del Comune ma su cui insiste un piano particolareggiato approvato nel 2011 che, per effetto delle proroghe di legge, scadrà nel settembre del 2029. Attualmente è in diritto si superficie alla curatela fallimentare della società titolare. Anche la Murri è edificio tutelato con vincolo monumentale dal 1994. «Si tratta di un piano particolareggiato concepito in un’altra epoca, oggi anacronistico, ma in quanto prorogato per legge oggi comporta una fase di stallo – dice Ridolfi - Al momento sono in corso delle interlocuzioni con il curatore fallimentare affinché l’amministrazione possa riacquisire uno spazio che ricade su piazzale Gondar, dove nelle previsioni del piano doveva nascere una rampa di accesso al parcheggio sotterraneo a servizio delle funzioni commerciali, perché si possa intervenire con una sistemazione dell’area». E aggiunge: «Quella sulla Murri è un’operazione che ha 50 anni di problematiche alle spalle rese ancora più complesse dal fatto che l’intero ambito dell’ex colonia comprende, oltre all’area privata in mano alla curatela, un’altra area retrostante all’immobile, di diversa proprietà privata. In questo pluralismo di soggetti proprietari, le possibilità di azione a brevissimo periodo sono evidentemente limitate. Proseguiamo comunque nel confronto costante».
Zona nord
.Nella zona nord sono presenti tre colonie, tutte di proprietà privata: a Viserbella la Latteria Soresinese (1926) e la Perugina del 1932 (già demolita); infine, a Torre Pedrera, resta la colonia Fondazione della città dei ragazzi, degli anni 30, posizionata però non in area fronte mare ma nel retrocosta.