Rimini. Ecco i nuovi autisti Start Romagna. “Corse saltate dei bus, da 150 a 4 al giorno”.
E’ stato sufficiente assumere 7 nuovi autisti per riportare alla normalità il servizio di bus urbano». Dopo mesi di polemiche, proteste dei cittadini, e dura lotta sindacale, la situazione del trasporto locale su gomma, gestito dalla Start, sembra aver imboccato la strada giusta. Quella dell’arrivo puntuale del pullman alla fermata. Sottolinea il segretario della Cisl trasporti Rimini e autista di bus urbani Start, Sandro Di Giacinti: «Situazione nettamente migliorata dal 1° gennaio, con l’ingresso in organico di questi sette rinforzi, che a luglio dovrebbero entrare in pianta stabile, le corse saltate sono state pressoché azzerate: dalle 150 al giorno di dicembre, siamo passati alle 4 di oggi (ieri, ndr). E le buone notizie potrebbero anche aumentare».
Le altre richieste
Disagi finiti per i cittadini, allora. «Diciamo che stiamo entrando a regime – puntualizza Di Giacinti – nonostante manchino ancora all’appello 8 autisti. Ma credo che a febbraio, se la situazione contratti sarà risolta, potremmo lasciarci alle spalle il duro passato e guardare, finalmente, al futuro con ottimismo. Basta carichi di lavoro, basta straordinari, basta blocco ferie, su 280 autisti che siamo a Rimini ci saranno almeno 2.000 giorni di ferie arretrate da fare, e basta disservizi e disagi per gli utenti». Gennaio, mese determinante dunque. Mese di rinnovo contratti. «Proprio così – conferma il sindacalista -. Il 24 avremo un incontro con l’azienda per definire il contratto integrativo che, una volta firmato, porterà nelle buste paga degli autisti, tutti quelli assunti dopo il 2012, compresi i sette nuovi arrivi, 140 euro lordi in più al mese, almeno 100-110 euro netti. Ma non finisce qui. Perché a livello nazionale c’è il contatto della categoria da rinnovare, qualcosa come altri 100 euro lordi al mese in più da febbraio e altri 100 euro lordi in più dall’agosto 2026: il dialogo sindacato-associazioni datoriali è aperto, e speriamo che, anche lì, la firma non tardi ad arrivare».
La porta a cui bussare
Calcolatrice in mano, possiamo dire che dalle 1250 euro nette al mese attuali, lo stipendio di un autista Start, se tutto andrà come la Cisl auspica, salirà, già da febbraio, di altri 110 euro netti in più per l’integrativo e altri 70 euro netti in più in virtù del rinnovo del contratto nazionale. «Aumenti – puntualizza Di Giacinti -, che, sommati ad altri 70 euro netti al mese da agosto 2026, potrebbero rendere più attrattiva la nostra professione e spingere i giovani a bussare alla porta della Start per chiedere di essere assunti». Più che un auspicio, quello del rappresentante sindacale, una necessità, «anche perché entro l’anno, a Rimini, andranno in pensione almeno una decina di colleghi, che dovranno essere sostituiti».
La fiera e le preoccupazioni
Intanto, mancano tre giorni al Sigep, il 46esimo salone internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione artigianale, caffè e pizza organizzato da Ieg. E che da sabato 18 gennaio a mercoledì 22 convoglierà su Rimini decine e decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo: Germania, Spagna, Francia e Inghilterra, e perfino da Stati Uniti, India, Canada, Brasile e Arabia Saudita. E spiega Di Giacinti: « Se lo scorso anno, infatti, in Fiera entrarono 180 mila visitatori, quest’anno se ne prevedono molti di più. Col risultato che sulla Statale 16, in via Coletti, in via Matteotti, su viale Principe Amedeo, in via XXV Marzo, lungo viale Vespucci, le arterie a più alto flusso veicolare, c’è il rischio che si creerà una fila continua di auto. Basti dire che nella passata edizione del Sigep, per coprire in bus il tratto Marina centro-stazione, parliamo di 3 km, impiegai qualcosa come 40 minuti, contro i soliti 7 minuti. Ma fino a quando non saranno create delle corsie preferenziali per pullman e taxi la situazione non migliorerà mai».