Rimini e il futuro dell’aeroporto: “Bene i nuovi scali, ma i vacanzieri del mare fateli atterrare qui”

Rimini
  • 14 novembre 2024

“Non so chi vincerà le elezioni, mi limito a ciò che ha affermato Michele de Pascale, che dovrà esserci una regia regionale, un sistema aeroportuale regionale dove ogni scalo può contribuire anche a sgravare Bologna dell’eccesso di traffico”.

Il sindaco di Rimini Jamil Sadeghovaad, a margine della presentazione questa mattina delle due nuove mete del Fellini servite da Easyjet, torna sulla questione dell’integrazione degli scali regionali, convinto della bontà della prospettiva di “crescere insieme, ciascuno con le sue vocazioni”.

Con Bologna che “rimarrà l’aeroporto di riferimento” e Rimini che “può portare un contributo importante in materia di crescita del traffico aereo in Emilia-Romagna”. Dice la sua anche un altro diretto interessato, il “patron” del Fellini Leonardo Corbucci. Per l’amministratore delegato di Airiminum, “l’argomento è molto delicato e in questi giorni è entrato nel dibattito politico con entrambi i candidati presidenti hanno letto il riassetto del sistema aeroportuale come una priorità”. Di certo, argomenta, per una regione “lunga” come l’Emilia-Romagna “concentrare il 96% del traffico in un unico punto non è la scelta giusta per far arrivare i turisti in Riviera romagnola”. Anche perchè il servizio di accessibilità è “pessimo”, d’estate con il traffico ci vogliono due ore e mezza per raggiungere la spiaggia. Dunque “atterrare a Bologna per andare al mare in Romagna non è un biglietto da visita di primo livello. Per il nostro mercato è arrivato il momento che sia Rimini a offrire questi collegamenti”.

“24 milioni di investimenti entro il 2027”

“Puntiamo anche oltre al milione di passeggeri - ha continuato Corbucci nella sua analisi - ma non è una questione di sopravvivenza, da anni sopravviviamo nonostante guerre e pandemie”.

Corbucci ha aggiornato la stampa sui lavori in corso all’infrastruttura, dopo l’annuncio nelle scorse settimane dei nove milioni di euro in arrivo dalla Regione per la sua riqualificazione. “Che salgono a 15 complessivi - precisa - mentre già ne sono stati realizzati otto dal 2020, quando l’aeroporto si è messo in letargo” causa covid. “Entro il 2027 - prosegue - si investiranno sull’infrastruttura 24 milioni di euro, di cui 12 della Regione”. Per cui “non solo puntiamo a più milioni di passeggeri, la sopravvivenza è consolidata e dimostrata negli anni”.

Dei 12 milioni da Viale Aldo Moro, prosegue l’ad, tre sono stati utilizzati per rifare la pista e alcune attività, e con gli altri nove nei primi mesi del 2025 verrà realizzato un impianto fotovoltaico da un mega Watt che consentirà allo scalo una copertura energetica almeno del 60%. Inoltre si prevede un ampliamento dell’infrastruttura nelle aree passeggeri per garantire maggiori servizi. E ci sarà anche “un grande lavoro” sull’accessibilità allo scalo con l’acquisto di alcune aree davanti all’infrastruttura per un sistema di accesso più sicuro e agevole”.

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