Rimini. «Disordine e degrado nella biblioteca di Santa Giustina». Il Comune: non riaprirà

Rimini

Quella che ormai è la ex biblioteca di Santa Giustina versa «in uno stato di abbandono e di incuria». «E’ davvero un peccato che un luogo pubblico, importante per la cultura e per l’aggregazione sociale di un centro abitato, che per quanto periferico è sempre parte del Comune di Rimini, sia lasciato così, in balia di se stesso». A denunciare le condizioni in cui si trova attualmente la biblioteca all’interno del Centro giovani di Santa Giustina, in piazzale Che Guevara (il cosiddetto “quartiere n. 5) è un abitante della frazione a Nord del Comune riminese, Maurizio Migliorini. «Mi ci sono imbattuto questa mattina (per chi legge, ieri mattina, ndr) e per curiosità sono entrato, chiedendo se era possibile visitare la biblioteca, di cui c’è ancora il cartello all’ingresso dell’edificio». Salendo le scale che portano alle stanze in cui ancora oggi ci sono libri, giornali, dischi e dvd, però, Migliorini racconta di essere rimasto «esterrefatto alla vista di un gran disordine, fascicoli e libri per terra, scrivanie ricoperte di fogli e volumi appoggiati alla rinfusa, bicchieri di plastica e piatti, oggetti forse usati per fare feste in passato, oggi rimasti lì, abbandonati sul pavimento».

Le stanze della biblioteca che sono chiuse al pubblico dal 2020, senza un bibliotecario a gestirle, (da quando il contenimento del Covid ha imposto di vietare l’accesso ai luoghi allora considerati non essenziali), non sono più state oggetto di pulizie periodiche, ragion per cui «la polvere non manca e gli ambienti non sono più stati rassettati dopo l’utilizzo, a dir poco improprio, che ne ha fatto evidentemente qualcuno». Nella mansarda campeggia addirittura una bottiglia lasciata lì da chissà chi, fogli per terra, risme di carta ammassate e strumenti musicali dimenticati. «Da cittadino - ammette Migliorini - sono rimasto scandalizzato da questa vista».

Nessun futuro

Lo stabile che ospita(va) la biblioteca contiene anche il centro sociale in cui vengono organizzati settimanalmente balli molto frequentati, tornei di burraco, tombola, corsi di ginnastica e cene per gli anziani. E i gestori stessi, tra cui Bruno Forlivesi, nel direttivo del centro sociale, si augurano che anche la biblioteca possa tornare in auge, «farebbe piacere a tutti», sottolinea.

Il Comune, tuttavia, non ha attualmente alcun progetto per la biblioteca, che quindi per il momento non riaprirà. I libri, i dischi e i dvd che ancora custodisce, resteranno soli negli scaffali impolverati. Nello stesso stabile, però, riferisce l’assessore ai Servizi civici Francesco Bragagni, «verrà attivata a breve una sezione dell’anagrafe e un ufficio della polizia locale».

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