Rimini, devasta hotel di notte. «I miei 190 clienti sotto choc»

Rimini

RIMINI. «Una furia, ci ha devastato l’hotel a calci, pugni e con un estintore e i nostri 190 clienti, tra i quali molti bambini, sono ancora sotto choc». Non si è ripreso il titolare dell’hotel Milton a quattro stelle, in via Cappellini a Marina centro, dopo quella che definisce «una notte di paura come poche altre vissute in passato». A scatenare il panico all’interno della lussuosa struttura alberghiera, quando all’interno le camere erano piene di vacanzieri che dormivano, è stato infatti un turista incensurato 21enne, originario della provincia di Salerno, che l’altra notte attorno alle tre è entrato a torso nudo nella hall e ha dato in escandescenza.

«A nulla è servito l’intervento del portiere e quello di un cliente», racconta il proprietario, «alto un metro e novanta e molto grosso, questo giovane era fuori controllo e dopo essersi liberato con violenza è salito ai piani alti». Da lì è andato avanti tra calci e testate alle camere, pugni ai vetri e agli specchi. Poi ha preso un estintore e ha cercato di sfondare ancora le porte delle stanze: dentro i clienti, quasi duecento, tra cui 31 minorenni, si sono barricati in attesa che la furia si placasse. Ma le urla e le botte sono andate avanti, il panico è dilagato senza che nessuno riuscisse a capire come intervenire, nonostante i titolari stessero facendo di tutto per porre un rimedio.

Il “bollettino di guerra”
Il ragazzo però, sempre più esagitato, ha preso l’estintore che brandiva come un’arma e lo ha scaraventato fuori dalla finestra. A quel punto, spiega il titolare dell’albergo, «sono arrivati i carabinieri che hanno fatto un grande lavoro, non è stato per niente facile». Già perché i militari, nonostante si siano presentati in quattro, non sono riusciti ad avere subito la meglio. Uno di loro quando si è avvicinato ha ricevuto un morso al pollice arrivato fino all’osso. A quel punto la situazione si è fatta sempre più incandescente ma i militari sono riusciti a mettere un punto e a chiudere il 21enne all’interno di una stanza. Poi con l’arrivo dell’ambulanza del 118, il 21enne è stato sedato e ricoverato in ospedale. E dovrà rispondere di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Per il carabiniere morso ci sono otto giorni di prognosi, per i suoi colleghi tre giorni a testa. Un “bollettino di guerra” che ha messo fine a una notte che in pochi, nell’hotel, riusciranno a dimenticare.

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