Rimini, delitto di Pierina, un esperto da Los Angeles svela a “Chi l’ha visto?” chi è inquadrato nel filmato della telecamera

Rimini

Delitto di Pierina Paganelli: in attesa che venga eseguito l’incidente probatorio davanti alla cam3 della farmacia di via del Ciclamino, esperti ma anche solo appassionati delle storie “true - crime” stanno dicendo la loro, sul web, sui giornali e in televisione. La prossima puntata di “Chi l’ha visto?”, la trasmissione Rai che va in onda ogni mercoledì, stasera parlerà delle indagini della Squadra mobile della Questura di Rimini e del video che per la Procura incastrerebbe l’assassino di Pierina Paganelli, omicidio avvenuto il 3 ottobre del 2023 nei garage condominiali.

Lo scoop annunciato

La trasmissione infatti ha annunciato che un esperto video che lavora a Los Angeles ha visionato il filmato della cam3 e che sarebbe arrivato a conclusioni strabilianti. Ovviamente per comprendere quali sono queste novità occorrerà attendere la trasmissione tenendo però ben presente che quelle giornalistiche al massimo possono essere suggestioni più o meno realistiche, ma saranno i tecnici e gli esperti nominati dal gip Vinicio Cantarini, a relazione in maniera scientifica sul video della telecamera. Le relazioni così acquisite entreranno a far parte di un eventuale processo a carico di Louis Dassilva, il 34enne senegalese arrestato mesi dopo l’omicidio, il 16 luglio del 2024 e al momento unico indagato.

La ricostruzione

Dassilva secondo la Procura sarebbe stato ripreso dalla telecamera della farmacia rientrare verso il condominio in un orario compatibile col delitto. Per la difesa invece si tratterebbe di Emanuele Neri, il vicino di casa che ai giornalisti avrebbe detto di riconoscersi in quelle immagini che riprendono un uomo camminare verso il numero 31 di via del Ciclamino. Insomma sia difesa che accusa sono ferme alla domanda su chi sia la persona immortalata dalla cam3. Ma bisognerebbe anche chiedersi, nel caso ci fosse l’evidenza scientifica che quell’uomo è Dassilva, cosa proverebbe? L’omicidio è avvenuto da un’altra parte, l’assassino stesso potrebbe aver usato vie differenti per muoversi intorno al condominio che ha più ingressi e strade laterali. Quindi proverebbe - in caso di sovrapposizione della figura maschile del video con quella del senegalese - unicamente il fatto che Dassilva ha mentito. Può bastare per un processo?

L’inchiesta

Le prossime tappe del procedimento avviato intanto vedono un’udienza fissata per lunedì prossimo in cui il gip acquisirà la relazione di Emiliano Giardina, il genetista incaricato di esaminare i resti sulla scena del crimine e che ha escluso la presenza del Dna di Dassilva. Udienza che con molte probabilità verrà rinviata. Il 22 a Roma poi, davanti alla Cassazione si terrà l’udienza sull’ordinanza di carcerazione di Dassilva. In quell’occasione gli avvocati difensori, Riario Fabbri e Andrea Guidi, porteranno a conoscenza dell’alta corte delle nuove prove a favore dell’indagato. Infine entro la prima metà di febbraio dovrebbe tenersi la parte più importante dell’incidente probatorio proprio sulla cam3 quando sia il condomino Neri che Dassilva verranno fatti sfilare nuovamente davanti alla farmacia così da stabilire in maniera scientifica chi fu ripreso dalla telecamera la sera del 3 ottobre.

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