Rimini, delitto di Pierina, Manuela a “Storie Italiane”: “Valeria non dice la verità. Mia figlia dopo le minacce non va più a scuola” VIDEO

Rimini
  • 16 dicembre 2024

“È palese che la signora Bartolucci spesso e volentieri non dica la verità, delle volte neppure che su cose che non sono così dirimenti e importanti e non riesco a capire la motivazione di questo suo comportamento” ha esordito così questa mattina a Storie Italiane condotto da Eleonora Daniele su Rai 1, Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa nel garage di casa sua a Rimini. Rispondendo alle dichiarazioni rilasciate da Valeria Bartolucci, sua vicina di casa e moglie di Louis Dassilva, unico indagato,

Manuela ha precisato: “Ad esempio quando racconta di quella notte che hanno messo una coperta per terra e io mi sono voluta mettere tra lei e Louis nel mezzo come una bambina piccola, dimenticandosi che con me c’era mia figlia; oppure sulla mattina del funerale, quando tutti hanno visto Louis che stava andando a correre e lei continua a dire che era alla funzione”.

“È un periodo tosto, soprattutto per mia figlia non è facile - ha poi raccontato - ha delle grosse difficoltà. A volte preferisce stare fuori, mi manca e spero che tutto questo finisca presto. Ha incominciato a elaborare il lutto della nonna adesso, fino ad ora ha tenuto duro per aiutare me, perché mi vedeva molto giù. Si è fatta carico di una responsabilità che non le spettava e ora è crollata sotto l’aspetto psicologico. Le nuove minacce che sono venute fuori l’hanno distrutta completamente tant’è che non vuole uscire di casa, si sta curando e momentaneamente ha smesso di andare a scuola. Con Giuliano il rapporto è un po’ conflittuale, non c’è dubbio che il padre voglia bene alla figlia in una maniera esagerata, ho cercato di velocizzare la separazione, per andare ognuno per la propria strada, in modo che Giorgia possa vivere la famiglia in maniera più tranquilla”.

“Volevo dire solo un’ultima cosa - ha concluso Manuela - quando hanno chiesto alla signora Bartolucci cosa intendesse quando parlava di una bara bianca lei ha detto di aver fatto un esempio, per far capire che lei stava soffrendo tanto quanto può soffrire una madre quando perde un figlio. Ci tengo a precisare che, se avete modo di sentire integralmente quello che dice, è molto diverso: il succo è che non le basta più fare del male a me perché è un passaggio troppo veloce dal farmi male alla morte, il dolore più grande io me lo posso portare avanti se viene meno mia figlia, perciò ‘prepara una bara bianca alta 1.70’. Un particolare raccapricciante”.

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