Rimini, delitto di Pierina, i dubbi su Manuela: amante pentita o fredda complice?

I difensori di Manuela Bianchi, l’avvocata Nunzia Barzan e il consulente Davide Barzan, sostengono da giorni che la nuora di Pierina è stata ritenuta credibile dagli inquirenti che indagano sull’omicidio della suocera.
Dall’altra parte, invece, i difensori di Louis Dassilva, i legali Riario Fabbri e Andrea Guidi, la pensano in maniera completamente diversa. Nulla di che stupirsi, né per i primi né per i secondi, perché i due ex amanti di fatto ora si trovano su due sponde opposte.
E gli inquirenti? Il sostituto procuratore Daniele Paci e gli investigatori della squadra mobile al momento appaiono pronti a tirare le fila di una lunga, estenuante e controversa indagine di cui, c’è da scommetterci, si parlerà per anni.
Circa le dichiarazioni della Bianchi che collocano Dassilva nel garage di via Del Ciclamino la mattina del 4 ottobre 2023, con l’intenzione di avvisare la donna che aldilà della porta tagliafuoco c’era un cadavere, la Procura ha chiesto la fissazione di un’udienza per acquisire in incidente probatorio questa versione dei fatti. A tale evenienza si è invece opposta la difesa di Dassilva che ha presentato una serie di contestazioni su quanto riferito dalla nuora. Insomma no all’incidente probatorio della Bianchi, con o senza confronto con Dassilva. Ma perché? Secondo la difesa del senegalese, in carcere dal luglio dell’anno scorso, il racconto fatto dalla nuora di Pierina fa acqua da tutte le parti. Considerazioni giuridiche a parte su ruolo e credibilità di un coimputato, sul cui punto anche la Cassazione si è espressa, la Bianchi appare poco credibile dal momento che, nonostante avesse sospettato dalla mattina del ritrovamento del cadavere di una qualche implicazione di Dassilva nel delitto, ha continuato a frequentarlo per mesi, rimanendo da sola e in intimità con lui. Continuando quindi a frequentare un presunto assassino.
Non combacia con una certa logica investigativa e difensiva su un ipotetico movente passionale neanche il dato secondo cui sarebbe stata la stessa Bianchi a voler cancellare le tracce della loro relazione nei cellulari. Cosa che non avrebbe preoccupato minimamente Dassilva, tanto che la polizia ha facilmente estrapolato le foto degli incontri con Manuela dal suo cellulare. E proprio a proposito di foto ve ne sarebbe una particolarmente significativa che, a fine maggio del 2023, la nuora di Pierina invia al suo amato Dassilva in posa inequivocabile.
La foto risale quindi al mese in cui il marito Giuliano Saponi era rimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale ed era ancora ricoverato a Cesena. Incidente sul quale la Bianchi ha recentemente rivelato alla Procura di aver sospettato che fosse stata un’aggressione dello stesso Dassilva. Ma nonostante questo gli inviava foto ammiccanti. Insomma la sensazione è che più si scava per trovare la verità sul delitto di Pierina e più emergono comportamenti dissonanti e fuori dal normale.