Rimini. Dalla vacanza a volontaria, ora apre la terza scuola in Tanzania

Rimini

In dirittura d’arrivo la terza scuola in Tanzania, “Cuori in viaggio” cerca volontarie maggiorenni. «Volete venire a fare un periodo di volontariato in Tanzania zona Kilimanjaro?».

Inizia così la chiamata alle armi della belligeana Patrizia Di Flumeri, presidente di Cuori in Viaggio, associazione no profit fondata da oltre dieci anni e rivolta a donne maggiorenni che vogliano prestare aiuto in un orfanotrofio che ospita 40 bambini. Solo donne, spiega subito a scanso di equivoci, «perché la struttura è cattolica e gestita da suore presso cui si alloggerà».

Per partecipare, è necessaria la conoscenza lingua inglese, perciò è previsto un colloquio preventivo in inglese oltre ad un confronto per capire se questa è un’esperienza che fa al caso di ognuno. Posti permettendo, le candidate giudicate idonee potranno recarsi in Tanzania «in qualsiasi periodo dell’anno». Spese di viaggio, vitto e alloggio, si precisa ancora, saranno «a carico dei volontari».

La vicenda

Tutto comincia da un vacanza di Patrizia in Tanzania, una terra di cui si innamora subito. Era il 2018. Dopo aver fondato l’associazione, inizia a aiutare l’asilo di Kidoti, un piccolo villaggio a nord di Zanzibar, che oggi ospita cento bambini, seguiti da 10 docenti. Così vengono assicurate cure mediche e odontoiatriche agli alunni, ma anche una salutare merenda, oltre a stipendi degni di questo nome alle maestre. È solo l’inizio: nel 2021, Cuori in viaggio costruisce una scuola a Siginy, nel distretto di Kwediboma, nel dettaglio prima un asilo, poi una scuola primaria. Ora mancano pochi mesi alla conclusione della terza struttura che, aggiunta agli altri istituti, garantirà non solo un’istruzione ma un futuro a un totale di 300 bambini, in una delle zone più arretrate e remote del continente africano, fregiandosi così del titolo di scuola nazionale.

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